lunedì 16 novembre 2009

X-GAMES RATCHET & CLANK: A SPASSO NEL TEMPO


















La saga di Ratchet e Clank affonda le sue radici nel lontano 2002, anno di pubblicazione per lo strepitoso capitolo d'esordio per PlayStation 2. Da allora il dinamico duo ne ha viste e fatte di tutti i colori, esplorando l' Universo in lungo e in largo, combattendo minacce tanto strambe quanto pericolose. Grazie al bilanciamento pressoché perfetto di platforming e sparatutto in terza persona, la saga ha raggiunto in breve il successo, riscuotendo acclamati consensi da parte di critica e pubblico. Nonostante un lieve declino degli ultimi capitoli per PlayStation 2 dovuto a poche innovazioni nella formula originale, il primo capitolo per PlayStation 3 si è dimostrato un capolavoro sotto molti aspetti, grazie anche alle capacità straordinarie della macchina Sony. Dopo un avvio così esorbitante, ed un mini-seguito molto apprezzato, ecco concludersi la trilogia del Tempo iniziata con Armi di Distruzione. Riuscirà Insomniac a mantenere le attese e non tradire le aspettative (altissime) dei numerosi fan?


Ratchet e Clank : A spasso nel Tempo si dimostra un ottimo seguito, capace di portare in alto, ancora una volta, il buon nome dei personaggi protagonisti. Ad una trama divertente ma epica, si aggiunge una giocabilità rinnovata nelle sezioni con Clank, i cui enigmi rappresentano senza dubbio una ventata d'aria fresca per la serie. Torna il mix intrigante di platform e shooter, ampliato nelle varianti e affiancato da alcune interessanti novità che i fan non mancheranno di apprezzare. Resta soltanto il rammarico di un comparto tecnico altalenante che si discosta un po' dagli standard ai quali è la saga storicamente legata, ma in definitiva non si tratta di un vero e proprio difetto. Consigliatissimo per i fan che apprezzeranno con entusiasmo il naturale epilogo di questa trilogia, e sicuramente adatto a tutti giocatori che non disdegnano tanta azione e un po' di ragionamento, condite da un' atmosfera unica e un divertimento intramontabile.



Ferdinando Coppola


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