martedì 24 novembre 2009

SENTAI - I-ZENBORG


Il titolo originale è Kyoryu senso Aizenbogu (La Grande Guerra dei Dinosauri), prodotta dalla Obata Ikuo e dalla Tsuburaya Productions nel 1977, dove venne trasmessa dalla Tokyo 12 Channel dal 7 ottobre al 30 giugno del 1978, per un totale di 39 episodi.

La trama

Il temibile e minaccioso Impero dei Dinosauri riemerge dalle viscere della terra dopo un letargo di molti secoli; deciso a impossessarsi del nostro pianeta, sotto il comando dell’Imperatore Ululu. Uno scienziato giapponese; il professor Tachibana, comprende il reale pericolo che si sta avvicinando e decide di correre ai ripari progettando e realizzando un’arma in grado di annientare i Dinosauri, sfortunatamente il professore perde la vita proprio durante un esperimento per testare il funzionamento di questa sua nuova invenzione, mentre i suoi due figli Ai e Zen rimangono feriti. Grazie all’aiuto del professor Torii i due ragazzi vengono salvati, ma questi è costretto a installare delle strutture bioniche nel loro corpo, al fine di poterne permettere la salvezza e la sopravvivenza, con questi componenti artificiali i due ragazzi acquistano grandi poteri creando la Squadra D, alla quale si uniscono anche altri due ragazzi; ovvero Goro Sgambarra e Hippei Kurosawa, allo scopo di difendere il pianeta Terra dalla minaccia rappresentata dall’Impero dei Dinosauri. La base della Squadra D è costituita da un aereo enorme denominato Carry Boing, con all’interno tutte le armi ed i veicoli utilizzati di volta in volta durante le missioni. Tra questi troviamo l’Ai-Zen 1 e l’Ai-Zen 2, i quali formano assieme un unico veicolo, essi sono pilotati rispettivamente da Ai e Zen e da Goro e Hippei. Il primo veicolo è una sorta di super cingolato, mentre il secondo è situato nella parte posteriore del veicolo ed è in grado di staccarsi e di librarsi in aria.





A volte le normali armi della Squadra D non sono sufficienti a distruggere i vari mostri nemici, è proprio in questo momento che i due ragazzi; Ai e Zen, entrano in azione con un gesto che è ormai entrato nell’immaginario comune, ovvero essi incrociano le braccia ed i loro polsi, grazie a questo gesto si sprigiona un’energia incredibile che trasforma l’Ai-Zen 1 in un veicolo ancora più tecnologico ed avanzato : l’Ai-Zenborg. Esso è un veicolo costituito da un jet supersonico con una gigantesca trivella frontale e lame rotanti. A questo punto della trasformazione avviene un’ulteriore mutazione che coinvolge i due ragazzi, Ai diviene una sorta di essere meccanico che dà energia all’Ai-Zenborg, pilotato da Zen. Nel corso della serie assistiamo a vari scontri cruenti con i mostri di turno, proprio durante uno di questi i ragazzi Ai e Zen vengono temporaneamente sconfitti e gravemente feriti, in particolar modo Ai viene ridotta in fin di vita, mentre si trova in ospedale in attesa di cure viene investita da una forte scarica elettrica che la cura e le dà maggiori poteri, permettendole di ritornare a combattere meglio e più di prima. In un episodio il terribile Imperatore Ululu viene sconfitto ed ucciso, al suo posto subentra l’Imperatore Gottes, il quale decide immediatamente di vendicare lo smacco subito dal suo impero inviando nuovi e temibili mostri, la situazione è disperata e si fa difficile per la Squadra D, ecco però una nuova ed inattesa mutazione, infatti Ai e Zen incrociano le loro braccia ed i loro polsi per trasformarsi, ma stavolta assistiamo alla fusione dei loro corpi in una nuova super arma, un guerriero gigante umanoide denominato Super-Aizen.






La serie fa parte di un sottogenere dei tokusatsu, è da considerarsi a metà strada tra un live-action e una serie animata, infatti le scene di combattimento con i veicoli ed i mostri sono realizzate dal vivo, mentre le scene con i nostri protagonisti a figura umana sono realizzate in animazione tradizionale, spesso vi è un’unione delle due tecniche con sfondi live e sovraimpressi personaggi animati. Non ci sono notizie certe sulla prima messa in onda della serie in Italia, si ritiene che abbia debuttato direttamente su reti locali nei primi anni ’80, anche se come prima data certa sia il 21 gennaio del 1981 su La Uomo Tv alle ore 16.00 (grazie al forum di www.tv-pedia.com).

La sigla italiana di questo programma ha come titolo I-Zenborg ed è cantata dai Megalosingers, con testo di Carlo Rossi e musica di Flavio Carraresi e Angelo Rotunno, è stata incisa nell’autunno del 1980 su produzione RCA, pubblicata su quarantacinque giri su etichetta ARC nel gennaio del 1981 ed è il lato b del singolo che ha come numero di catalogo ZBAC 7204, dove troviamo sul lato a la sigla di Megaloman (vedi articolo precedente su Megaloman).




Antonio Mastroianni

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