venerdì 27 novembre 2009

X-GAMES NEWS- STAR WARS:THE OLD REPUBLIC








Le ultime due classi per Star Wars: The Old Republic sono state finalmente mostrate e sono, senza troppa sorpresa, il Console Jedi e l'Inquisitore Sith.
Le due classi hanno fatto la loro apparizione su una rivista tedesca dedicata ai giochi per PC (di cui trovate le scansioni interessate nella galleria in fondo) e la traduzione curata da StarWarsMMO.net è stata confermata da Sean Dahlberg di Bioware.
Ciò significa che questi saranno il secondo Jedi o Sith da scegliere all'inizio del gioco - il Guerriero Sith e il Cavaliere Jedi erano già stati presentati in precedenza - perciò quattro delle otto classi che per ora potranno gestire i poteri della Forza.

Il Console e l'Inquisitore sono più concetrati nel combattimento a distanza rispetto al Cavaliere Jedi e al Guerriero Sith, maggiormente orientati alla mischia, ma saranno comunque dotati di spada laser. Entrambi hanno capacità di controllo mentale, mentre il Console Jedi si distingue per le abilità curative e l'Inquisitore Sith per l'uso della Forza a fine dannoso. Il primo è stato descritto, in un esempio, come la controparte di Yoda mentre il secondo come la controparte dell'Imperatore, a differenza del Cavaliere Jedi che è stato paragonato ad Obi-Wan e il Guerriero Sith che è stato paragonato a Darth Fener.


Ferdinando Coppola

OTAKU CLUB RECENSIONE ANIME CLASSIC - NAJICA BLITZ TACTICS



















Najica Hiragi è un’esperta di profumi, dotata di un olfatto fuori dall’ordinario, capace di riconoscere oltre 500 differenti odori.

Ufficialmente Najica è una designer di profumi, ma in realtà la ditta per cui lavora, la CRI, è un’organizzazione privata di intelligence, di cui la ragazza è l’agente segreto numero 1, specializzata in missioni mortali. Najica è la migliore in quello che fa, è in grado di infiltrarsi ovunque ed è imbattibile nel corpo a corpo. L’unica condizione che pone nel suo lavoro è di poter lavorare da sola. Con suo grande disappunto, in vista di una missione particolarmente complessa, Najica si vede costretta dai suoi capi ad accettare come partner Lila, apparentemente una ragazzina di ingenuità disarmante, in realtà un androide da combattimento del genere denominato Humaritt. Le due saranno costrette a collaborare per risolvere insieme il mistero delle origini degli Humaritt. E’ l’inizio di una grande partnership.
La serie, un brillante e ritmatissimo mix tra gli ingredienti della spy story alla 007 e gli ammiccamenti e l’erotismo ironico tipici della cultura manga,

Ma che cosa è questo NAJICA BLITZ TACTICS girls,girls,girls! Quello che gli appassionati di animazione giapponese si troveranno davanti dopo aver inserito il dvd nel lettore è una frenetica serie di azione che ha come protagoniste indiscusse le più affascinanti,ammiccanti,disinibite,e perchè no, distinte agenti speciali mai viste prime in un ANIME. Ma non è finita qui.

Non lasciatevi tranne in inganno dall'apparente struttura episodica della serie. NAJICA BLITZ TACTICS nasconde un plot unico, avvincente e ben realizzato che diverrà sempre più presente episodio dopo episodio, un vero è proprio crescendo di emozioni che si sposa con interessanti elementi e spunti appartenenti alla science-fiction più classica. Cosa sono gli Humalitt? Cosa nasconde la CRI? Per scoprirlo non rimane altro che seguire NAJICA e Lila nel corso dei 12 episodi che comprendono la serie.


Enrico "TuttoCartoni" Ruocco

fonte:tuttocartoni


giovedì 26 novembre 2009

COMICS CAFE RECENSIONE - ANATOMIA DEL DESIDERIO



















ANATOMIA DEL DESIDERIO (Double Shot, brossurato, 112 pagine B/n, € 10,00) testi e disegni di Koren Shamdi 


Se si dovesse riassumere con un solo aggettivo la nuova raccolta di racconti di Koren Shamdi edita dalla Double Shot il termine più corretto sarebbe conturbante.
Sin dalla scelta delle tematiche narrative, dirette ad analizzare le diverse debolezze e patologie dell’ animo umano, l’ autore  provoca il lettore mettendolo di fronte a tutto ciò che la capacità analitica media tende ad ignorare, grazie a quei meccanismi di autodifesa del  io, che impediscono di soffermarsi a riflettere sugli aspetti più grotteschi della vita.
Ad episodi che presentano una critica al modo di vivere il quotidiano nella forma della metafora surreale ( Testardaggine e Conosci te stesso ad esempio) si alternano episodi strettamente legati al sfera emotiva più intima ( Il cantante di cover).
Entrambi gli stili narrativi denotano una sensibilità profonda e una capacità di analisi della realtà spietata.
Tale capacità costituisce la pietra angolare su cui si fonda l’ alto valore intrinseco del volume che ha il grandissimo pregio di suscitare un’ emozione anomala rispetto a quelle classiche derivanti dalla lettura di un fumetto, che ormai troppo spesso si collocano una ristretta scala che va dall’ intrattenimento al divertimento.
Dalla lettura di ANATOMIA DEL DESIDERIO  deriva invece una sensazione di fastidio, di sporcizia interiore. Un turbamento insomma, che costringe il lettore a sforzarsi nel non immedesimarsi nei protagonisti dei racconti ma che inevitabilmente,  come l’ immagine che si cerca di scacciare dalla mente e che diviene invece punto focale su cui la stessa finisce per concentrarsi, gli sottrae la capacità di estraniarsi dalla psiche malata dei personaggi  e li contagia come un virus con una visione distorta del vissuto.
Da un punto di vista puramente tecnico, le sperimentazioni grafiche sono inferiori rispetto a quelle contenute nel volume precedente dell’ autore (In carne e ossa). Resta estremamente interessante e gradevole la costruzione della tavole con griglia sei  a camera fissa utilizzata nell’ episodio Elmer.
In sostanza un volume per chi ama emozionarsi in modo anomalo e mai scontato. 

ANDREA MAZZOTTA

mercoledì 25 novembre 2009

CINEFANTASTIQUE SHERLOCK HOLMES TRAILER


Nuovo adattamento cinematografico dei racconti di Arthur Conan Doyle, diretto da Guy Ritchie, che rivoluziona look e comportamenti del celebre ispettore e del suo fidato assistente Watson. Il nuovo Sherlock è un donnaiolo, ama fare a pugni ed ha un problema col gioco d'azzardo. La trama del film non è tratta da un singolo racconto di Conan Doyle, ma è una storia originale, in cui Holmes dovrà combattere un nuovo nemico e svelare un pericoloso complotto che potrebbe distruggere il Paese.



martedì 24 novembre 2009

X-GAMES RECENSIONI - LEGO ROCK BAND



















La battaglia per la hit parade video ludica è entrata nel vivo, affollata di titoli che sgomitano per la prima posizione. Tra monografie, episodi ufficiali, spin off di vario genere, si sta andando a saturare un mercato fino ad ora florido, ma nel quale troppi costosi prodotti stanno generando confusione negli acquirenti, incapaci di seguire e distinguere tutte le uscite, capire quali accessori sono compatibili con cosa, senza contare lo spazio necessario per tenere tutte le periferiche.
A smarcarsi, leggermente, da questo proliferare è la scelta di Harmonix, che al posto di uscire col terzo episodio di Rock Band ha preferito produrre una monografia dedicata ai Beatles e uno spin-off ambientato nel mondo LEGO col quale provare ad allargare il proprio bacino d’utenza verso un pubblico più vasto, sfruttando come richiamo i simpatici personaggi di plastica.
LEGO Rock Band soffre del male comune di questo genere di giochi, ovvero non riuscire ad offrire più quel valere aggiunto capace di far emergere il prodotto dalla massa. La simpatia dei personaggi LEGO è assoluta e la maestria con la quale il prodotto è confezionato anche, ma la formula oramai non stupisce più per la sua freschezza. Il prodotto rimane comunque consigliato per tutti coloro che vogliano avvicinarsi a questo fenomeno di costume grazie alla track list molto orecchiabile e ad alcuni accorgimenti nel gameplay capaci di smussare la durezza degli altri titoli, oppure a coloro che vogliano aggiungere ulteriori brani al già sterminato catalogo di Rock Band.



Ferdinando Coppola

SENTAI - I-ZENBORG


Il titolo originale è Kyoryu senso Aizenbogu (La Grande Guerra dei Dinosauri), prodotta dalla Obata Ikuo e dalla Tsuburaya Productions nel 1977, dove venne trasmessa dalla Tokyo 12 Channel dal 7 ottobre al 30 giugno del 1978, per un totale di 39 episodi.

La trama

Il temibile e minaccioso Impero dei Dinosauri riemerge dalle viscere della terra dopo un letargo di molti secoli; deciso a impossessarsi del nostro pianeta, sotto il comando dell’Imperatore Ululu. Uno scienziato giapponese; il professor Tachibana, comprende il reale pericolo che si sta avvicinando e decide di correre ai ripari progettando e realizzando un’arma in grado di annientare i Dinosauri, sfortunatamente il professore perde la vita proprio durante un esperimento per testare il funzionamento di questa sua nuova invenzione, mentre i suoi due figli Ai e Zen rimangono feriti. Grazie all’aiuto del professor Torii i due ragazzi vengono salvati, ma questi è costretto a installare delle strutture bioniche nel loro corpo, al fine di poterne permettere la salvezza e la sopravvivenza, con questi componenti artificiali i due ragazzi acquistano grandi poteri creando la Squadra D, alla quale si uniscono anche altri due ragazzi; ovvero Goro Sgambarra e Hippei Kurosawa, allo scopo di difendere il pianeta Terra dalla minaccia rappresentata dall’Impero dei Dinosauri. La base della Squadra D è costituita da un aereo enorme denominato Carry Boing, con all’interno tutte le armi ed i veicoli utilizzati di volta in volta durante le missioni. Tra questi troviamo l’Ai-Zen 1 e l’Ai-Zen 2, i quali formano assieme un unico veicolo, essi sono pilotati rispettivamente da Ai e Zen e da Goro e Hippei. Il primo veicolo è una sorta di super cingolato, mentre il secondo è situato nella parte posteriore del veicolo ed è in grado di staccarsi e di librarsi in aria.





A volte le normali armi della Squadra D non sono sufficienti a distruggere i vari mostri nemici, è proprio in questo momento che i due ragazzi; Ai e Zen, entrano in azione con un gesto che è ormai entrato nell’immaginario comune, ovvero essi incrociano le braccia ed i loro polsi, grazie a questo gesto si sprigiona un’energia incredibile che trasforma l’Ai-Zen 1 in un veicolo ancora più tecnologico ed avanzato : l’Ai-Zenborg. Esso è un veicolo costituito da un jet supersonico con una gigantesca trivella frontale e lame rotanti. A questo punto della trasformazione avviene un’ulteriore mutazione che coinvolge i due ragazzi, Ai diviene una sorta di essere meccanico che dà energia all’Ai-Zenborg, pilotato da Zen. Nel corso della serie assistiamo a vari scontri cruenti con i mostri di turno, proprio durante uno di questi i ragazzi Ai e Zen vengono temporaneamente sconfitti e gravemente feriti, in particolar modo Ai viene ridotta in fin di vita, mentre si trova in ospedale in attesa di cure viene investita da una forte scarica elettrica che la cura e le dà maggiori poteri, permettendole di ritornare a combattere meglio e più di prima. In un episodio il terribile Imperatore Ululu viene sconfitto ed ucciso, al suo posto subentra l’Imperatore Gottes, il quale decide immediatamente di vendicare lo smacco subito dal suo impero inviando nuovi e temibili mostri, la situazione è disperata e si fa difficile per la Squadra D, ecco però una nuova ed inattesa mutazione, infatti Ai e Zen incrociano le loro braccia ed i loro polsi per trasformarsi, ma stavolta assistiamo alla fusione dei loro corpi in una nuova super arma, un guerriero gigante umanoide denominato Super-Aizen.






La serie fa parte di un sottogenere dei tokusatsu, è da considerarsi a metà strada tra un live-action e una serie animata, infatti le scene di combattimento con i veicoli ed i mostri sono realizzate dal vivo, mentre le scene con i nostri protagonisti a figura umana sono realizzate in animazione tradizionale, spesso vi è un’unione delle due tecniche con sfondi live e sovraimpressi personaggi animati. Non ci sono notizie certe sulla prima messa in onda della serie in Italia, si ritiene che abbia debuttato direttamente su reti locali nei primi anni ’80, anche se come prima data certa sia il 21 gennaio del 1981 su La Uomo Tv alle ore 16.00 (grazie al forum di www.tv-pedia.com).

La sigla italiana di questo programma ha come titolo I-Zenborg ed è cantata dai Megalosingers, con testo di Carlo Rossi e musica di Flavio Carraresi e Angelo Rotunno, è stata incisa nell’autunno del 1980 su produzione RCA, pubblicata su quarantacinque giri su etichetta ARC nel gennaio del 1981 ed è il lato b del singolo che ha come numero di catalogo ZBAC 7204, dove troviamo sul lato a la sigla di Megaloman (vedi articolo precedente su Megaloman).




Antonio Mastroianni

lunedì 23 novembre 2009

COMICS CAFE TOP 10 COMICS OTTOBRE 2009


Diamond, il maggiore distributore di fumetti nel circuito degli shop americani, ha diffuso la top ten del mese di ottobre dei comics più venduti , che questo mese vede ben 6 titoli dc nella classifica (quasi tutti legati all'evento Dc, Blackest Night) contro i 4 titoli presenti della marvel.
Questi gli albi più venduti:

1) BLACKEST NIGHT #4

















2) BATMAN AND ROBIN #5

















3) GREEN LANTERN #47 (BLACKEST NIGHT)


















4) BLACKEST NIGHT BATMAN #3


















5) GREEN LANTERN CORPS #41 (BLACKEST NIGHT)

















6) BLACKEST NIGHT SUPERMAN #3

















7) NEW AVENGERS #58

















8)DARK AVENGERS #10


















9) UNCANNY X-MEN #516

















10) AMAZING SPIDER-MAN #608

sabato 21 novembre 2009

CINEFANTASTIQUE - WOLFMAN TRAILER ITALIANO


L'uomo Lupo o Wolfman è sicuramente uno dei personaggi che ha sempre colpito l'immaginario collettivo, e che negli anni ha avuto molte trasposizioni cinematografici.
Ecco che il regista Joe Johnston, ci presenterà una versione aggiornata; il film uscirà in Italia il 19 Febbraio 2010 al Cinema, e si avvarrà di un cast stellare con attori come Anthony Hopkins e Benicio Del Toro, la colonna sonora del film è stata composta da Danny Elfman.


venerdì 20 novembre 2009

X-GAMES NEWS - LEFT 4 DEAD 2



















Chet Faliszek, project lead di Valve, ha recentemente rilasciato una dichiarazione a proposito della community creatasi intorno all'Xbox 360, così come quella intorno all'ambiente PC, che egli sostiene essere "testa e spalle avanti a quella PS3". Questo sembra essere uno dei motivi principali per cui Left 4 Dead 2 non arriverà sulla console Sony:

"In questo momento, vediamo Left 4 Dead 2 solo su PC e Xbox 360 perchè l'aspetto della community ben si sposa con il gioco. Si tratta di giocare con gli amici." ha detto Faliszek a CVG. "Ma questo è un piccolo fattore. Quello che miriamo per il lungo termine... Se funziona, funziona. Ora non pensate di non comprarlo perchè sperate arrivi su PS3, non arriverà. Chiaro? Sarà solo su PC e Xbox 360, esclusivo su quelle piattaforme.
Secondo il listino PEGI, il sistema ufficiale europeo di classificazione dei videogames in base a fasce d'età, Moonwalker, il titolo dedicato al compianto Re del Pop Michael Jackson, è in arrivo sulla Virtual Console di Nintendo. Catalogato come consigliato ad un pubblico di età maggiore dei dodici anni, sarà probabilmente una conversione del titolo uscito quasi vent'anni fa su Sega Master System, ma potrebbe anche essere un porting del titolo da sala, sostanzialmente uguale per le meccaniche ma leggermente differente a livello di gameplay. Rimaniamo in attesa di maggiori conferme in tal senso.


MANIFESTAZIONI - ROBOTLANDIA COSPLAY CONTEST










Ospite della rinomata manifestazione culturale di Futuro Remoto, la Tana Europea delle Tigri è lieta di presentare il "Robotlandia Cosplay Contest".
Questa volta, dopo il Fantasy, l'attenzione viene spostata su temi fantascentifici, tecnologici e futuristici.

Le iscrizioni avverranno nella "Cosplay Welcome Area" all'ingresso dove ogni partecipante (singolo e gruppo ) potrà iscriversi al contest
Al momento dell'iscrizione è obbligatorio consegnare un'immagine del personaggio interpretato per agevolare la votazione dei giurati.
Le iscrizioni apriranno alle 10:00 del giorno 7/12 e avranno termine alle 14:30 del 7/12.

Ogni partecipante ha a sua disposizione :
1 minuto per il singolo
2 minuti per i gruppi da 2
4 minuti per i gruppi da 3 a 7
5 minuti da 10 persone in su

E' possibile portare un cd contenente la traccia musicale a patto che sia CON UNA SOLA TRACCIA e sia un cd AUDIO con file in formato WAVE.
I CD verranno restituiti alla fine della gara. I restanti supporti audio non verranno considerati utili ai fini dell'esibizione.

Ogni partecipante sia singolo che in gruppo potrà ricevere
un premio individuale.

Sono ammessi queste categorie di cosplayers:
Manga e Fumetti ( di ogni nazionalità)
Anime
Videogiochi
Film


Ogni partecipante sfilerà in ordine di iscrizione, se il partecipante non si presenterà entro la prima chiamata, sarà spostato in ultimo sulla lista.
Dopo la seconda chiamata non vi saranno altre proroghe.

Verranno premiate le seguenti categorie:
Miglior Hi-Tech
Miglior Sci-Fi
Miglior Team
Miglior "Battleshout"
Premio Tiger's Lair
Premio Simpatia

Più eventuali sponsor o aggiornamenti.
Le decisioni della giuria saranno inappellabili.

L'Organizzazione si riserva il diritto di precludere la partecipazione alla gara a chi non avrà rispetto per il suddetto regolamento, il pubblico e per la stessa organizzazione.


"Componenti, a me!!!"

OTAKU CLUB/X-GAMES NEWS - HALO LEGENDS


















E’ stato presentato su web il primo cortometraggio del progetto antologico di Microsoft, Halo Legends, “The - Babysitter”, diretto da Toshiyuki Kanno (Black Lagoon, Fighting Spirit) per Studio 4°C, che ha realizzato anche l’episodio in due parti “Origins”, affidato alla direzione di Hideki Futamura (JoJo's Bizarre Adventure, The Animatrix – Beyond) il quale affronta tutti i 100.000 anni di storia dell'universo di Halo, approfondendo con parti inedite quanto già mostrato nel videogioco.

Ideato sulla scia di The Animatrix e Batman: Gotham Knight, Halo Legends è prodotto da BONES, Casio Entertainment, Production I.G, Studio 4°C, e Toei Animation, con la direzione artistica di Shinji Aramaki, occupatosi personalmente anche di uno degli episodi della storia, un corto basato sulla leggenda dei guerrieri Spartan, soldati geneticamente potenziati, impiegati nella feroce guerra contro la religiosa alleanza aliena chiamata Covenant.

Coinvolto nel progetto anche il regista Mamoru Oshii, famoso per l'adattamento cinematografico di Ghost in the Shell di Masamune Shirow e del recente The Sky Crawlers. In Halo Legends il maestro non dirigerà direttamente nessun cortometraggio, ma si limiterà al ruolo di direttore creativo per i due corti di Production I.G.

343 Industries, il dipartimento Microsoft a capo del franchise, ha dato agli studi nipponici totale libertà rappresentativa e stilistica, ma gli script sono stati tutti opera di sceneggiatori americani.


domenicoV(debris)

fonte:animeclick

COMICS CAFE - PERSONE PERSONAGGI E MOSTRI SACRI DEL FUMETTO 2 - PANTERA BIONDA



















E' coperta da un gonnellino sexy, ha curve e gambe da modella, ha i pugni di un boxer… è Pantera Bionda.
È l’incontestata regina della Jungla. Ferma, decisa e ben disposta a ricorrere ad armi letali quanto ad efficaci sganassoni per farsi rispettare. Ha un carattere volitivo che contrasta con la sua femminilità estrinsecata da una carica sexy che riesce a farla apparire comunque femminile anche quando pianta un pugnale nel petto, tira una freccia, spara una fucilata… e ammazza le carogne di turno. Una carica erotica che è evidente sin dalle copertine, splendidamente illustrate, colorate e dallo spumeggiante esplodere di “pose” da pin-up. È la prima eroina che punta inequivocabilmente sul sesso per far breccia tra i lettori.












Il primo tarzanide italiano in gonnella fa il suo esordio il 24 aprile del 1948, edito dalla casa editrice A.R.C. di Pasquale Giurleo, in una collana settimanale denominata “la Jungla” durata 108 numeri. Il formato è quello albo spillato di dodici pagine. Ne sono autori Gian Giacomo Dalmasso per i testi e Enzo Duffloco Magni (alias ingam) per i disegni, cui si uniranno altri autori come Mario Cubbino, Pini Segna, Lino Jeva e i fratelli Chiomenti.

















La serie è la prima in assoluto, nel parco dei fumetti italici, che presenta un’eroina vestita con reggiseno e minigonnellino con spacco laterale. Le bellissime forme da “diva”, quindi, messe bene in mostra e coperte al minimo indispensabile fanno ammiccare ragazzi e lettori anche un po’ più adulti. Il risultato fu che ben presto le vendite schizzarono a centomila copie a settimana. Un dato incredibile, se si tiene bene in mente il contesto socio-culturale dell’epoca e cioè una società povera che alla fine degli anni ’40 fa i primi passi per tirarsi fuori (con enormi sforzi) dalle difficoltà create dalla Grande Guerra e dell’allora senso del pudore. Questa sorta di proto-femminista affrancata da qualsiasi dipendenza dal sesso forte, padrona di sé e capacissima di badare a se stessa, fin da subito desta una tempesta di polemiche e, si badi bene, non a causa del suo atteggiamento emancipato, pure fuori dai canoni del tempo, ma “semplicemente” a causa del suo abbigliamento succinto.
















La serie che “osava” mettere a nudo le gambe di una donna nel primo dopoguerra, quando le gonne con la piega 2 cm sopra il ginocchio erano ritenute sfacciate e scandalose, entrò nel mirino della censura e l’editore si vide incriminato, condannato e costretto, per far sopravvivere la sua eroina, prima a trasformare il bikini in una gonna e poi ad allungargliela. Numero dopo numero sparirono fianchi, gambe e seno sempre più pudicamente coperti con aggiunta di pelle di leopardo. Ovviamente, il “braghettonaggio” portò alla caduta del principale motivo di curiosità del lettore e alla sua disaffezione e allontanamento.
L’importanza di questa eroina nel fumetto nostrano sta proprio nel significato che ebbe come testata che precorreva i tempi. La trasgressione che consisteva nel mostrare il corpo femminile (in costume da bagno!) che ha fatto urlare allo scandalo, puntare l’indice delle parrocchie, irretire i genitori e coinvolto persino le bigotte istituzioni fino alla messa al bando del fumetto e alla rovina dell’editore, oggi al paragone di veline, letterine e mig..ttine varie non fa nemmeno sorridere.


















Scenario delle sue avventure è la foresta del Borneo. Insieme alla vecchia nutrice cinese Foglia di Loto il palestrato Fred - una sorta di esploratore che spasima per lei - e lo scimpanzè Tao che le fanno da spalle, ha a che fare con antagonisti giapponesi ed improbabili avventori. Le storie adottano un canovaccio d’ambientazione esotica, molto usata all’epoca e gradita sia dagli sceneggiatori che dai lettori i quali ne subivano un profondo fascino.












Dopo le edizioni Giurleo l’eroina è passata alla SEAT di Roma che l’ha riproposta negli albi del Secolo sull’onda della moda dei fumetti neri. E, infine, nel ‘75 Luigi Bona ne ha prodotto una ristampa dell’intera serie per il mondo amatoriale.
Recentemente nel anche le edizioni Mercury hanno proposto la serie, di cui sono usciti un primo volume nel 2003 e un secondo volume nel 2007 che raccolgono i primi 12 albi della serie.


Raffaele De Falco

giovedì 19 novembre 2009

SENTAI - MEGALOMAN


Il titolo originale è Megarou Man (Megaloman), dall’episodio 14 il titolo della serie cambiò in Hono o no Chojin – Megarou Man (Il fiammeggiante Superman – Megaloman). Il personaggio fu ideato da Tetsuya Kariya, venne prodotto dalla Toho Company e trasmesso in Giappone dalla Fuji Tv dal 7 maggio al 24 dicembre 1979.

La trama

La storia inizia quando il pianeta Rosetta viene sconvolto da un tremendo colpo di stato ad opera del crudele Capitan Delitto; capo della tribù del Sangue Nero, una tribù composta da mostri orribili ed assetati di distruzione. Il malvagio Capitan Delitto usurpa il legittimo governo del pianeta, che fino ad allora era saldamente in mano alla tribù dei Mana, una tribù che era stata in grado di mantenere la pace e la prosperità tra tutti gli abitanti del pianeta. In un modo che potrebbe ricordare Superman, soltanto un ragazzo riesce a sopravvivere a questa tragedia, il suo nome è Takashi e assieme a sua madre Rosemary riesce miracolosamente a fuggire su di un’astronave, trovando la salvezza atterrando sulla Terra. Sul nostro pianeta il giovane Takashi (che assumerà il cognome Shishido, come anche sua madre) cresce spensierato come tanti ragazzi, decide d’iscriversi poi in una palestra d’arti marziali dove si pratica il kempo, qui farà la conoscenza del maestro Sougen Takamine, una figura fondamentale per la sua formazione spirituale e fisica di futuro guerriero. Non meno importanti si rivelano i legami che Takashi crea con gli amici Seiji Kurogawa (un duro, che combatte come Bruce Lee), Hyousuke Yuri (il mattacchione del gruppo), Ippei Mashira (il ragazzino) e Ran Takamine; figlia del maestro Sougen e futura fidanzata del giovane Takeshi.

I ragazzi e Takashi conducono una vita tranquilla e spensierata, quasi dimenticando i timori del loro pianeta natale, improvvisamente un giorno il passato irrompe prepotentemente nella sua vita, infatti, il malvagio Capitan Delitto attacca la Terra con le sue armate di mostri nel tentativo di conquistare il pianeta. Rosemary, che nel frattempo ha assunto l’identità di Mari Shishido, non può arrendersi all’idea che questo splendido pianeta possa soccombere alla minaccia di Capitan Delitto, decide quindi di rivelare a suo figlio Takashi l’immenso potere dei Braccialetti Megalon, portati con sé dal suo pianeta natale, che trasformano in supereroi Takashi ed i suoi amici; i quali si trasformano con uniformi colorate così suddivise per colori : Takashi (rosso), Seiji (blu), Hyosuke (giallo), Ran (rosa), Ippei (verde), essi combattono gli scagnozzi di Capitan Delitto a colpi di arti marziali.
Takashi oltre a trasformarsi con l’uniforme può ingigantirsi (come anche Go di Koseidon) e diventare enorme per poter affrontare i mostri di Capitan Delitto, quando diventa enorme Takashi si trasforma in Megaloman, una sorta di supereroe gigante che può ricordare il ben più noto Ultraman.
Oltre alle arti marziali già citate; Megaloman è dotato della potente fiamma di Megalopoli, un colpo finale micidiale che stende tutti i suoi avversari, ma che consuma molta potenza, infatti, dopo aver utilizzato questo colpo Megaloman deve attendere circa tre minuti prima di tornare operativo in combattimento. La storia avrà un grande finale drammatico e un colpo di scena incredibile negli ultimi episodi, con la rivelazione di un segreto che nessuno poteva intuire.



La serie fa parte di un sottogenere dei tokusatsu, a metà tra i live-action kaiju e i sentai, dato che è possibile rinvenire in essa i tipici elementi di questi generi, quali ad esempio l’eroe gigante e la squadra di supereroi con uniformi colorate (gli amici di Takashi), con la differenza che tutti i componenti non indossano un casco colorato sul capo ma hanno la testa completamente libera, con indosso solo la loro uniforme. In Giappone ebbe scarso successo, forse perché non spiccava certamente per originalità a confronto con altre serie dell’epoca e di genere simile, invece in Italia ebbe un enorme successo, forse perché è stato il primo o uno dei primissimi telefilm giapponesi trasmessi nel nostro paese, le notizie più certe ci dicono che Megaloman era già in onda in Italia su La Uomo Tv il 28 dicembre del 1980, altre notizie parlano di una prima messa in onda su Telereporter qualche mese prima, anche se non sono notizie confermate, è da ritenere buona quindi la notizia di La Uomo Tv (grazie al forum di www.tv-pedia.com). Si riteneva che la serie originale giapponese fosse composta da 33 episodi e che solo 31 fossero arrivati nel nostro paese, si è poi constatato che la serie era già composta da 31 episodi, che sono tutti stati trasmessi da noi.

La mitica sigla di Megaloman (dal titolo omonimo) è cantata dai Megalosingers, con testo di Carlo Rossi e musica di Flavio Carraresi e Angelo Rotunno, è stata incisa nell’autunno del 1980 su produzione RCA, pubblicata su quarantacinque giri su etichetta ARC nel gennaio del 1981, il retro del singolo è I-Zenborg (altra sigla di live-action giapponese), il disco ha il numero di catalogo ZBAC 7204.





Antonio Mastroianni

X-GAMES NEWS- DEMO PER DANTE'S INFERNO



















Visceral Games, lo studio di sviluppo dietro l'acclamato Dead Space, ha annunciato in queste ore che una demo di Dante's Inferno, titolo action che prende spunto dal capolavoro di Dante Alighieri, verrà rilasciata su PS3, Xbox 360 e, forse, PSP durante il mese di Dicembre.
Chiamata "Gates of Hell", questa versione dimostrativa vi permetterà di giocare il livello d'apertura del titolo e vi introdurrà gli eroi della storia, la sua epica trama e il suo intenso gameplay, alle prese con le battaglie di Dante al suo ingresso nell'Inferno.

Il comunicato stampa rilasciato dalla compagnia rivela che i giocatori che scaricheranno gratuitamente questa versione di prova potranno combattere furiose battaglie, in puro stile hack-n-slash, contro orde di nemici prima di arrivare allo scontro con il primo boss del gioco, la Morte stessa. Una volta sconfitta, potrete utilizzare la sua falce come arma, affiancata dalla Croce cristiana, pronti a varcare le porte dell'Inferno.
La demo offrirà anche due eccezionali filmati cinematografici in computer grafica creati dallo studio Blur, compagnia premiata per eccezionali effetti visivi, animazioni e design.


Ferdinando Coppola

mercoledì 18 novembre 2009

OTAKU CLUB - RECE AQUARION


















Anno 11 della nuova Era. Dopo che la terra fu devastata dalla grande catastrofe, gli angeli delle tenebre, dopo un sonno di 12000 anni, attaccano gli umani carpirne della loro energia: “il prana”. E’ così che nasce la Deava, organizzazione mondiale che difende la terra grazie all’uso di un robot di nome Aquarion. Questo robot è formato da tre parti singole chiamati “Vector machine”, guidati a loro volta da tre “Element”. Per attuare la fusione in uno dei tre tipi di Aquarion (Aquarion Luna, Aquarion Mars, Solar Aquarion), gli Element dovranno fondere mente, corpo e anima. Gli Element sono tanti giovani, ma le Vector machine sono solo 3… quale sarà il terzetto che guiderà l’Aquarion contro gli angeli delle tenebre? E chi è la reincarnazione di Apollonius, angelo delle tenebre che, innamoratosi dell’umana Celiane, combattè contro il popolo di Atlandia?

La guerra sacra di un gruppo di giovani ha inizio.

Dopo aver visto il primo volume di Aquarion, edito dalla mediafilm, si può notare come il 3D sia diventato di comune utilizzo nelle anime di nuova generazione. Aquarion è un cartone senza troppe pretese, che riesce a diventare “simpatico” al telespettatore solo andando avanti con la storia (gia dalla terza/quarta puntata, Aquarion diventa un anime simpatico e godibile).

La colonna sonora ha molto riguardo in quanto appartiene alla famosissima Yoko Kanno (che ricordiamo per le colonne sonore di pietre miliari come “Wolf’s rain” e “Cowboy Bebop”). Quindi non c’è molto da dire, a parte che le musiche meritano di essere ascoltate. I disegni sono apprezzabili e belli da vedere (soprattutto quelli che compaiono nelle sigle finali d’ogni episodio). Non si può non simpatizzare con i vari protagonisti, troppo simpatici e con una mentalità ben scandita allo stesso tempo.



Parlando degli aspetti tecnici del primo volume si può apprezzare i vari menù di selezione, l’audio in giapponese dolby digital 2.0 (per godere al massimo di quest’anime) e la bella copertina del disco. Una gran pecca sta negli scarsi contenuti extra (vale a dire solo la fotogallery con alcuni fermo immagine degli episodi presenti nel DVD e lo spot andato in onda su Mtv). Il formato video è 16:9 e la durata è di circa 125 minuti (divisi tra gli extra e i 5 episodi).

Un cartone senza troppe pretese, ma che merita di essere guardato.









MR SASSHI (mr_sasshi@yahoo.it)

http://www.tuttocartoni.com/aquarion/

COMICS CAFE RECENSIONE- MAGNETO TESTAMENT




















Magneto non è un “malvagio” qualsiasi.
Persegue il male, ma con un fine che può considerarsi “nobile”: salvare la razza mutante dalla persecuzione della razza umana.
Fino a che punto può considerarsi malvagio?
Una miniserie adesso racconta le lontane origini del personaggio, le uniche che non sono mai state oggetto di revisionismo da parte degli autori Marvel!
Si tratta della miniserie, Magneto Testament, sceneggiata da Greg Pak e disegnata dall'italiano Carmine Di Giandomenico.
La storia ruota attorno agli anni più drammatici vissuti dal signore del magnetismo: la persecuzione razziale di cui è stato vittima da bambino durante l'Olocausto, la brutale e inumana pulizia etnica perpetrata dai nazisti in Europa ai danni di chi professasse religione ebraica e di altre minoranze.
Greg Pak e Carmine Di Giandomenico hanno svolto un enorme lavoro di ricerca storica, per rendere nel miglior modo possibile sia gli ambienti che il vestiario che l’atmosfera pressoché unica di quello che può essere ricordato come uno dei momenti più bui del novecento.
A questo proposito il disegno è interamente concepito da Di Giandomenico in tinte di grigio per ottenere un risultato che rendesse la drammaticità della situazione vissuta dai personaggi, per poi essere definitivamente colorato in modo non coprente da Matt Hollingsworth.
Anche le tavole sono poi ingabbiate in una struttura regolare, senza sovrapposizioni di vignette, al fine di rendere chiaro il senso di  claustrofobia vissuto dai personaggi.
Magneto Testament è un libro che non può mancare sia negli scaffali degli appassionati del genere superoistico “Marvel dipendenti”, sia in quelli degli amanti del fumetto come mezzo di comunicazione narrante, come strumento sociale sui generis.

Giuseppe Palmentieri

CINEFANTASTIQUE- KICK ASS TEASER TRAILER


Ormai sempre di più comics e cinema,sono due rami dell'entertrainement, instricabilmente legati, e di anno in anno troviamo un numero sempre più crescente di adattamenti cinematografici di fumetti più o meno famosi.
E' il caso di questo Kick-Ass adattamento dell'omonimo fumetto di Mark Millar e John Romita Jr, pubblicata dall'imprint "Icon" della Marvel Comics.
Qui di seguito, vi presentiamo il teaser del film diretto da Matthew Vaughan e che vede tra gli attori protagonisti Nicolas Cage, Christopher Mintz-Plasse, Aaron Johnson, Chloe Moretz e Mark Strong


X-GAMES RECENSIONE- FOOTBALL MANAGER 2010



















Per un brand come quello di Football Manager, abituato ogni anno a essere il numero uno, non è di certo facile riuscire a riconfermarsi. Cercare di portare delle innovazioni senza stravolgere meccaniche di gioco ormai super collaudate si potrebbe rivelare addirittura controproducente. Se è vero che la concorrenza quest’anno si è data molto da fare, Sport Interactive non è di certo rimasta a guardare, e ripropone un Football Manager tirato a lucido e rinnovato, voglioso quindi di confermarsi anche quest’anno come il migliore manageriale calcistico sul mercato.
Anche se non esente da piccole imperfezioni, come una visuale tridimensionale ancora poco convincente e un comparto audio ridicolo, le migliorie ci sono, e non poche; dal restyling dell’interfaccia all’aspetto tattico. Siamo di fronte, ancora una volta, al migliore manageriale calcistico dell’anno, consigliato a chiunque voglia emulare, nel miglior modo possibile, le gesta di un allenatore di calcio.


Ferdinando Coppola

lunedì 16 novembre 2009

COMICS CAFE - PERSONE, PERSONAGGI E MOSTRI SACRI DEL FUMETTO: 1- TEX


















I nemici lo temono, i deboli lo invocano, gli indiani lo rispettano… è Tex.
È un raddrizzatore di torti senza mezzi termini. Un carattere imbelle che non si asservisce a niente e a nessuno. La sua è una giustizia senza codici e giudici dettata da una morale personale. Raccoglie in se un mix di caratteristiche dosate ad arte: un po’ d’anarchia, un po’ di legge del taglione (che negli anni ottanta gli sono valse anche discussioni sul suo presunto colore politico!) tanta impavidità da rasentare l’incoscienza, il coraggio di un leone, l’infallibilità di una folgore (caratteri che con la maturità si sono alquanto “diluiti” adeguandosi in parte ad un “politically correct” non sempre consono all’identità caratteriale dell’eroe). Peculiarità che calamitano l’emotività del lettore il quale, attraverso Tex e le sue azioni (per il gioco degli specchi), reagisce ai soprusi ed è l’imperterrito castigatore che punisce i malfattori e il male in tutte le sue espressioni.
















Il più celebre dei personaggi del fumetto italiano fa il suo esordio nel settembre del 1948, nell’allora diffusissimo formato striscia, frutto della fantasia di G.L. Bonelli e dell’abilità grafica di Galep (alias Aurelio Galleppini). Oggi, le gesta dell’eroe con i suoi pards Kit Carson, Tiger Jack e Kit Willer, continuano ad accompagnarci sul filo dell’avventura presentandosi nelle edicole nel caratteristico formato volumetto (nato con la ristampa del 1958). Ha affrontato nemici tra i più vari: politici corrotti, allevatori prevaricatori, sceriffi traviati, truci tagliagole, militari arrivisti, rapitori di fanciulle, indiani ribelli e assassini, presenze oscure e magia nera e qualcuno, come il diabolico Mefisto, è persino tornato dall’aldilà in cerca di vendetta. Ha conosciuto amici veri: Gros Jean, Pat Mac Ryan, Montales, Jim Brandon… Ha l’autorevolezza del capo indiano: come Aquila della Notte è lui la guida del popolo Navajos dopo lo sfortunato matrimonio con la bella Lilith figlia del capo Freccia Rossa. Ha la stella dei mitici Ranger: come tale deve far rispettare la legge in ogni angolo del vecchio West.



















Nato come personaggio “di riempimento” è diventato, in barba alle previsioni, un fenomeno di costume. La storia è nota. L’editrice Tea Bertasi (titolare delle edizioni Audace) stava investendo non poche energie nella creazione di una pubblicazione di grande prestigio. Puntava molto sul progetto affidato a due dei migliori autori sulla piazza (G.L. Bonelli e Galep): la Serie Oro Audace. Protagonista ne era Occhio Cupo, un eroe che si muoveva nella cornice dell’avventura di “Cappa e Spada”. Per mere esigenze di gestione aziendale, poi, nelle poche ore lasciate libere dall’oneroso impegno della Serie Oro, in estrema scioltezza, senza grandi aspettative, gli stessi autori confezionarono le prime avventure di un eroe western partendo l’uno da dei canovacci di storie che aveva nel cassetto, l’altro da un menabò allestito ritagliando dei disegni da una storia di Molino. Era nato Tex… Tex Killer! ribattezzato Tex Viller, su suggerimento di Galep e, poi, trasformato in Tex Willer prima della pubblicazione dalla stessa Tea Bertasi. Non molto tempo dopo, per le strane e imprevedibili alchimie del fumetto, mentre Occhio Cupo chiudeva Tex raccoglieva sempre più lettori costringendo l’editore e gli autori a dedicargli maggiore attenzione. La maggior cura e il consenso del pubblico portarono ad una ascesa inarrestabile della testata che negli anni settanta si tirava intorno al milione di copie costruendo un successo esportato in mezzo mondo (pubblicato in gran parte d’Europa, in Sud America, nel Nord Africa e persino in India…) che proietta l’eroe nel tessuto culturale del Paese e crea il suo mito.


















Gian Luigi Bonelli ha scritto le avventure del ranger per più di un ventennio tanto da dare al personaggio la sua veste caratteriale e la sua essenza: Tex è G.L. Bonelli e G.L. Bonelli è Tex! Il testimone è poi passato a Claudio Nizzi, al quale sono seguiti Mauro Boselli, e altri. Per i disegni, ad aiutare Galep, sono approdati alcuni dei maggiori professionisti del settore dai primissimi Uggeri e Zamperoni… a Letteri, Ticci, Nicolò, Muzzi,… a Fusco, Villa, Civitelli,… agli “spagnoli”Jesus Blasco, De la Fuente, Ortiz, Bernet, Font,… e a tanti altri tra i migliori del campo. Un parco autori che ha dato dignità all’albo “popolare” elevandolo a prodotto di qualità. Una qualità che viene esaltata quando i grandi autori internazionali (Kubert, Sommer, Wilson, ecc. si mettono alla prova con lui nella serie degli annuals laddove è l’autore che si misura con Tex e non viceversa. Tex rimane se stesso, brilla di luce propria senza essere abbagliato dalla fama dell’interprete, è l’icona che riesce a rimanere se stesso aldilà dei tratti, dei segni e delle interpretazioni.
Una vera forza che da oltre sessanta anni è la bandiera della Sergio Bonelli Editore.





















Tex esce in edicola con un inedito e tre ristampe mensili, un texone, un maxi, un almanacco annuali, una ristampa del texone semestrale, inoltre, esce con una strenna natalizia in volume a colori e varie edizioni di Oscar edite da mondadori. L’ultimo successo di Aquila della Notte è la ristampa pubblicata da Repubblica- l’Espresso che ha rinarrato, arricchite dal colore, le avventure di Tex dall’inizio e che è arrivata alle soglie del 145° numero corrispondente al n. 359 della serie originale.
Insomma Tex …è Tex!

Raffaele DeFalco



CINEFANTASTIQUE-. CLASH OF THE TITANS - TEASER TRAILER

Vi presentiamo di seguito il teaser trailer di Scontro di Titani (Clash of the Titans) rifacimento dell'omonimo film del 1981, diretto da Louis Leterrier,Ispirato al mito greco dell'eroe Perseo.
Nel cast figurano importanti attori come Sam Worthington, Liam Neeson e Ralph Fiennes.


L'uscita cinematografica negli Stati Uniti d'America è prevista per il 26 marzo 2010,in Italia,invece il 2 aprile 2010.

COMICS CAFE RECENSIONE- LE [DI]VISIONI IMPERFETTE













Le [Di]visioni Imperfette (Coniglio Editore, 64 pagine a colori. € 11)


Non venite a dirmi che il Fumetto italiano è in crisi.
Saranno in crisi le vendite.
Sarà in crisi l’ editoria.
Ma non il Fumetto.
Non con nuovi (ormai il termine “giovani” non lo si può usare più, data l’ età media in cui si diventa esordienti) autori come Marco Dambrosio, in arte Makkox.
Non con opere prime raccolte in volume come Le [di]visioni Imperfette.
Nato come un Web-Comic nel 2008 e rimasto incompiuto, per la disperazione dei fedeli lettori di http://canemucca.tumblr.com/ fino alla pubblicazione dell’edizione cartacea presentata a Lucca 2009 dalla Coniglio Editore, Le [di]visioni Imperfette negli anni ’90 sarebbe stato definito come un fumetto Bastardo. Ma Bastardo dentro. Non solo per la sagace spietatezza e la cinica cattiveria del racconto in sè. Non solo per il tratto sporco e sgraziato quanto poetico ed evocativo, figlio, appunto, bastardo di una contingenza di contaminazioni che generano un tratto fumettistico nuovo, mai visto e, soprattutto, meraviglioso nel suo essere meticcio.
Non solo perché nasce ibrido tra un medium, il fumetto, storicamente cartaceo, e il video del Pc, proteso nella ricerca di far propria ogni forma di espressione.
Non solo. Le [di]visioni Imperfette è un’ opera “bastarda” di quelle che ti fanno incazzare perché, come quei grandi amori che ti disperano, prima ti sublima, ti arricchisce e poi, scompare. Per tornare inaspettatamente completamente diverso. Infatti la seconda parte del libro, quella inedita, realizzata appositamente per questa edizione non mantiene le promesse della prima. Non conclude la narrazione degli eventi. Per intenderci, pensate a Lost sospeso a metà della 5° stagione.
Siamo sempre a livelli altissimi e non si può, in sincerità, fare una distinzione critico-qualitativa del lavoro dell’ autore partenopeo tra la prima e seconda parte. In fondo, la soluzione narrativa proposta è stimolante ed intelligente.
Tuttavia resta un tradimento alle aspettative del lettore.
Non aggiungo altro perché meglio di me su questo argomento ha detto tutto Roberto Recchioni nell’ introduzione del volume. Mi limito a citarlo nel suggerire che molto c’ è da riflettere “sul talento: sull’ avercelo, saperlo gestire e farsi carico delle responsabilità che comporta”.
Il volume si colloca sicuramente tra le dieci novità editoriali più interessanti dell’ anno, e perderselo sarebbe un delitto senza possibilità di espiazione.
In fondo, anche (o, forse, soprattutto) i fumetti Bastardi meritano una libreria che gli faccia da casa in cui riposare. Vi auguro sia la vostra.



Mazzotta Andrea

X-GAMES RATCHET & CLANK: A SPASSO NEL TEMPO


















La saga di Ratchet e Clank affonda le sue radici nel lontano 2002, anno di pubblicazione per lo strepitoso capitolo d'esordio per PlayStation 2. Da allora il dinamico duo ne ha viste e fatte di tutti i colori, esplorando l' Universo in lungo e in largo, combattendo minacce tanto strambe quanto pericolose. Grazie al bilanciamento pressoché perfetto di platforming e sparatutto in terza persona, la saga ha raggiunto in breve il successo, riscuotendo acclamati consensi da parte di critica e pubblico. Nonostante un lieve declino degli ultimi capitoli per PlayStation 2 dovuto a poche innovazioni nella formula originale, il primo capitolo per PlayStation 3 si è dimostrato un capolavoro sotto molti aspetti, grazie anche alle capacità straordinarie della macchina Sony. Dopo un avvio così esorbitante, ed un mini-seguito molto apprezzato, ecco concludersi la trilogia del Tempo iniziata con Armi di Distruzione. Riuscirà Insomniac a mantenere le attese e non tradire le aspettative (altissime) dei numerosi fan?


Ratchet e Clank : A spasso nel Tempo si dimostra un ottimo seguito, capace di portare in alto, ancora una volta, il buon nome dei personaggi protagonisti. Ad una trama divertente ma epica, si aggiunge una giocabilità rinnovata nelle sezioni con Clank, i cui enigmi rappresentano senza dubbio una ventata d'aria fresca per la serie. Torna il mix intrigante di platform e shooter, ampliato nelle varianti e affiancato da alcune interessanti novità che i fan non mancheranno di apprezzare. Resta soltanto il rammarico di un comparto tecnico altalenante che si discosta un po' dagli standard ai quali è la saga storicamente legata, ma in definitiva non si tratta di un vero e proprio difetto. Consigliatissimo per i fan che apprezzeranno con entusiasmo il naturale epilogo di questa trilogia, e sicuramente adatto a tutti giocatori che non disdegnano tanta azione e un po' di ragionamento, condite da un' atmosfera unica e un divertimento intramontabile.



Ferdinando Coppola


martedì 10 novembre 2009

COMICS CAFE RECENSIONE- DEAD RUN 1




















Dead Run 1 (Italycomics, spillato, 24 pagine a colori, € 3,00 soggetto Andrew Cosby, sceneggiatura Michael Alan Nelson, disegni Francesco Biagini)


Proposta dalla talentuosa etichetta editoriale di Mark Waid, BOOM!Studios, Dead Run è un ottimo esempio di come si può raccontare la più classica delle storie in modo divertente e intelligente, senza annoiare il lettore con quella fastidiosa sensazione di Deja-vù, ormai costante ridondante di moltissime opere fumettistiche presentate dalle case editrici d’oltreoceano negli ultimi tempi.

Cosby e Nelson offrono una narrazione coinvolgente e dettagliata che ci immerge nelle avventure di un corriere, Nick Masters, ambientate in uno scenario post apocalittico nel quale solo gli impavidi viaggiano per le tortuose e mortali strade che collegano le grandi città americane.

Vero punto di forza di Dead Run sono i disegni di Francesco Biagini, italiano alla corte dello Zio Sam, che fonde uno stile schizofrenico, frutto di un tratto morbido ma spigoloso, ad una costruzione della tavola dinamica.

L’ inventiva grafica e la cura per il dettaglio di questo giovane talento innalzano la qualità artistica dell’ albo all’ennesima potenza collocandolo tra le più pregnanti novità presentate a Lucca Comics and Games 2009.

Sorge spontaneo chiedersi come mai autori di questo calibro pubblichino in America e non in Italia.
Dobbiamo rassegnarci ad affiancare nell’immaginario collettivo alla ormai consolidata Fuga dei Cervelli anche la Fuga dei Pennelli?

Per fortuna a proporre in italico suolo questa opera ci pensa l’ Italycomics, piccola ma agguerrita casa editrice romana dal vastissimo catalogo, già meritevole di aver portato nelle librerie italiane quel capolavoro del fumetto mainstream che è Rocketo di Frank Espinosa.

Ottima l’edizione, rimarchevole soprattutto la qualità della carta superiore alla versione americana.

Lascia tuttavia un pò perplessi la scelta controcorrente di pubblicare l’opera nel formato comic book da 24 pagine spillate, invece che in quello più classico da libreria, brossurato da 96 pagine.

In una realtà sociale articolata e sfuggente, in cui si ha difficoltà a tenere a mente anche il proprio numero di telefono, diluire una narrazione adrenalinica come quella che offre Dead Run in quattro uscite, piuttosto che sfruttare la possibilità di darne una lettura fluida e compatta in un unico volume potrebbe scoraggiare la curiosità del lettore distratto.

Fermo restando che l’opera verrà successivamente raccolta in volume al termine delle singole uscite, la road story di Cosby, Nelson e Bigini rappresenta tuttavia anche nel formato spillato un appuntamento impedibile per gli amanti del fumetto mainstream stanchi dei supereroi, senza esserlo per il buon fumetto americano d’ avventura.

Ciliegina sulla torta le splendide cover di Eric Canete e Jason Shawn Alexaner.

Andrea Mazzotta

domenica 8 novembre 2009

SENTAI- KOSEIDON PARTE 2


La maggior parte degli episodi della serie sono ambientati nella preistoria, al tempo dei dinosauri, occasionalmente ci si sposta però anche nel Giappone presente. La serie è caratterizzata da un'estrema cura per i particolari e soprattutto per gli effetti speciali ( probabilmente i primi realizzati in elettronico ) e per i modellini e le miniature usate per i veicoli e per i mostri.

Koseidon è andato in onda per la prima volta su varie reti locali nel 1981, su Telereporter nel 1982, successivamente è stato mandato in onda da Italia 1 in nazionale, in Campania da Telenapoli Canale 34 e su vari circuiti locali nelle altre regioni. Recentemente è stato restaurato nell'ambito del progetto Cosmic Rangers del Comics Manga Network, cosa che ha consentito di ritrasmetterlo su Napolitivù NTV con grande successo di pubblico, e la cosa più bella per i fans è stata quella di scoprire che la serie in realtà conta 52 episodi e non 50 come invece si riteneva in passato, è¨ quindi ipotizzabile che due episodi all'epoca vennero doppiati ma non trasmessi, oppure vennero trasmessi nella prima messa in onda e poi sono andati perduti nelle successive repliche ( cosa accaduta per altre serie quali Danguard, Lamu, ecc… ).

La mitica sigla italiana omonima ( Koseidon, appunto ), venne cantata dai Superobots, con coro dei Fratelli Balestra, ed incisa su disco RCA, è ricordata come una delle sigle italiane più belle ed emozionanti mai pubblicate. Una piccola leggenda metropolitana vuole che questa sigla italiana sia stata ascoltata da uno dei responsabili della Tsuburaya, casa di produzione giapponese di Koseidon e altri sentai, e pare che l'abbia preferita a quella giapponese!


Antonio Mastroianni



mercoledì 4 novembre 2009

CINEFANTASTIQUE- PRINCE OF PERSIA TRAILER


Uscirà a Maggio 2010 il film PRINCE OF PERSIA: LE SABBIE DEL TEMPO.
Tratto dall'omonimo videogioco di successo , il film vede come protagonista un principe furfante,interpretato da JAKE GYLLENHAAL, e una misteriosa principessa, interpretata da GEMMA ARTERTON, che uniscono le proprie forze contro quelle del male per riuscire a custodire un antico pugnale capace di scatenare le Sabbie del Tempo: un oggetto divino con cui si può tornare indietro nel tempo e che consentirebbe al suo possessore di governare il mondo.
Nel cast ci sono anche attori del calibro di Alfred Molina e Ben Kingsley.




X-GAMES RECENSIONE- SMACKDOWN! VS RAW

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Dopo il tuffo nel passato con WWE Legends of Wrestlemania, torniamo allo spettacolo dello sport-entertainment della federazione di Stamford con WWE Smackdown! vs RAW 2010. Con l'ultimo rappresentante di una saga che raggiunse i fasti grazie a Here Comes The Pain e che da li in poi mostrò qualità altalenante, riuscirà THQ a convincere i fan del Wrestling WWE che il loro brand preferito è¨ in ottime mani?

Fondamentalmente il sistema di gioco si basa sulle scelte fatte nelle ultime edizioni. Le novità nella giocabilità sono da ricercare nella differente gestione dei contrattacchi, che ora avviene tramite la pressione di un solo tasto, nell'esorbitante numero di mosse aggiunte al già vasto database, oltre che in un sistema tutto nuovo per quanto riguarda la realizzazione di specials e finishers.

Una volta riempito almeno il 75% dell'apposito indicatore tramite mosse standard, si ha modo di realizzare una delle due manovre speciali di ogni lottatore, mosse che una volta andate a segno portano l'indicatore al 100% dando modo di scatenare la vera e propria tecnica di chiusura.


WWE Smackdown! vs Raw 2010 è lungi dall'essere perfetto, ma è sicuramente il miglior titolo di Wrestling degli ultimi anni, ed in generale un fighting game di indubbia qualità . Il team di sviluppo ha saputo accettare molti dei consigli che la community da tempo cerca di proporre, ma dall'altra parte non li ha seguiti fino in fondo lasciandosi ancora molti margini di miglioramento.


Ferdinando Coppola

SENTAI- KOSEIDON PARTE 1


Il titolo originale della serie è Kyouryuu Sentai Koseidon (traduzione Koseidon, la Pattuglia dei Dinosauri), prodotta in Giappone nel 1978.


L'idea alla base della serie è quella dei viaggi nel tempo, infatti vediamo i cattivi di turno; i terribili Godomesu, che hanno la capacità di viaggiare nel tempo e la utilizzano per modificare il nostro passato, allo scopo di assoggettare la Terra. Fortunatamente per gli uomini arriva l'equipaggio del Koseidon, in grado anch'essi di viaggiare nel tempo, grazie al mitico Go; il Cavaliere del Tempo, i Godomesu verranno in seguito sconfitti.

Il Koseidon è in grado di viaggiare ovunque, sia nel tempo che nello spazio, durante le missioni terrestri esso atterra sul nostro pianeta con la sua nave. Quando la Terra è sotto attacco vediamo spuntare Go, il mitico Cavaliere del Tempo, che con la sua fiammeggiante tuta rossa viene eiettato dalla nave madre pronto per combattere, mentre in altri episodi Go viene espulso da un veicolo jeep guidato da un membro dell'equipaggio. Il nostro Go rappresenta il tipico eroe Tokusatsu giapponese, ovvero evoluzioni al limite dell'impossibile e arti marziali a non finire.

C'è da dire che essendo un viaggiatore del tempo, egli è in grado di fermare il tempo per trenta secondi, qualora possa essere utile per sconfiggere il nemico o per uscire da una situazione di pericolo. Con il proseguire della serie vedremo Go che acquisirà il potere di diventare enorme, come i mostri che dovrà affrontare, altra caratteristica tipica di tutti i Tokusatsu giapponesi.






Antonio Mastroianni