mercoledì 28 ottobre 2009

X-GAMES RECENSIONE- SAW THE VIDEOGAME

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Sono ormai passati cinque anni e altrettanti capitoli dall'esordio cinematografico dello scioccante Saw. Col sesto episodio nelle sale americane in questi giorni, si prepara all'uscita il tardivo tie-in video ludico, curato dai Zombie Studios e prodotto da Konami. Saw si presenta come un survival horror che punta tutto sulla riproposizione dei canoni che hanno decretato la fortuna delle pellicole e di complessi enigmi da risolvere. Arrivata in redazione una versione giocabile non ancora completa, abbiamo abbassato le luci e alzato il volume, pronti per affrontare le sfide del terribile Jigsaw.


Il gioco vi metterà nei panni di David Tapp, il poliziotto già visto nel primo film. Catturato dal sadico John Kramer, il protagonista si risveglia all'inizio dell'avventura con indosso la famigerata trappola per orsi. L'ambiente scelto è ¨ il manicomio abbandonato dove Jigsaw porta le sue vittime e le sottopone ai propri crudeli giochi. David dovrà quindi cercare di fuggire e salvare alcune persone in qualche modo a lui legate, a loro volta prigioniere. Fedele alla controparte cinematografica, l'ambientazione appare già in questa versione non definitiva, decisamente convincente e forse l'aspetto più curato dell'intera produzione, forte anche di un doppiaggio in inglese eccellente, tra cui spicca la voce originale di Tobin Bell, interprete di Jigsaw.


Ferdinando Coppola


martedì 27 ottobre 2009

OTAKU CLUB- RECENSIONE CAPTAIN HERLOCK ENDLESS ODISSEY














LA LEGGENDA Di HARLOK è TORNATA...
Dopo un'attesa durata quasi 30 anni (la prima serie è infatti datata 1978), finalmente e per la gioia di tutti i fans, il mitico Capitan Harlock è tornato.
Gli artisti della serie originale hanno realizzato un sequel di alta qualità, osannato in tutto il mondo, per regalarci nuove ed emozionanti avventure in DVD.
Captain Herlock - The Endless Odyssey - Outside Legend è una licenza Shin Vision che, in esclusiva, EXA Cinema porta nella grande distribuzione e nelle videoteche.
L’equipaggio dell’Arcadia si è diviso, l’era dei pirati è ormai terminati e nello spazio sembra tornato l’ordine. Mentre l’ultima dei compagni di Harlock, Kei Yuki, viene catturata dalle forze dell’ordine, i 4 scienziati posseduti da Noo (il terribile demone della prima serie) tornano in vita e fuggono dal pianeta Panopticon (nel quale si trovavano) a bordo della Fata Morgana. Da qui si recando dal professor Daiba e gli sottraggono la lastra, ma nello stesso istante arriva Harlock, che mantiene la promessa che aveva fatto al professore tempo prima (ucciderlo se stesse per cedere alla tentazione di tradire l’umanità). In seguito, i quattro Noo partono per il Sistema Solare e, una volta lì, creano il caos: fanno sparire la Terra colpendola con un raggio d’energia, e diffondono la paura nei cuori degli abitanti dei vari pianeti, facendo scoppiare una guerra interplanetaria. Su Panopticon, intanto, Harlock trae in salvo i suoi ex compagni dalla prigione e parte assieme a questi ultimi e a Tadashi (il figlio del professor Daiba intenzionato a vendicare la morte di suo padre, che crede causata dai Noo, non dallo stesso Harlock) verso il Sistema Solare. Sarà proprio Harlock, aiutato dall’anima del suo grande amico Tochiro, a evitare che Noo si impossessi di nuovo dell’universo.
La serie va giù che è un piacere fra flashback;citazione varie (fra le altre c'è anche DANTE ALIGHIERI)...Harlock ha un fascino intramontabile; il nuovo doppiaggio è molto buono LA Nuova Arcadia è bellissima la serie merita un 10 e lode.


Enrico "TuttoCartoni"

lunedì 26 ottobre 2009

COMICS CAFE- DON CHISCIOTTE LINO LANDOLFI




















Ormai manca poco all'inizio della manifestazione di Lucca Comics & Games, all'interno della manifestazione verranno presentate tantissime novità, tra queste la casa editrice Nicola Pesce editore presenterà l'edizione in volume del Doc Chisciotte di Cervantes data da un maestro dimenticato del fumetto italiano: Lino Landolfi
Il volume, in una una splendida edizione cartonata riproporrà tutte le storie apparse originariamente tra il 1968 e 1969 su Vitt, il tuytto impreziosito da un ricco apparato critico e di approfondimento a cura di Gianni Brunoro.

sabato 24 ottobre 2009

COMICS CAFE- INCONTRO CON UN "MARZIANO"

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Gianfranco Marziano è un personaggio sui generis.
Riduttivo definirlo comico, esagerato etichettarlo come genio.
Il suo super potere è il carisma!
Capace sia di intrattenere il pubblico per ore senza dare segni di cedimento con storielle vere o verosimili e con canzoni sempre condite da immancabili “parole sporche”, ma anche scrittore semiserio in grado di analizzare a suo modo le debolezze della società contemporanea e dell’individuo che la vive e crea.

Dopo “Il mio ragazzo è un genio, me l’ha detto lui” edito nel 2004 dall’editore L’ancora del mediterraneo e “Inferno” edito nel 2008 dall’editore Ad est dell’equatore, è giunto il momento di “Quest’estate forse non vado al mare” edito da TESPI Editore – “una impietosa carrellata di tipi umani evidenziata attraverso l'atroce e smaliziato punto di vista dell’autore. Dai frequentatori di associazioni culturali, a coloro che passano la loro vita davanti ad un bar, dalle donne che si credono chissà chi, agli uomini disposti a tutto pur di ottenere qualcosa da loro, per finire con una incresciosa filippica contro la chat ed i suoi illusi frequentatori” - .

In occasione della presentazione del libro (presso la libreria Golden Store di Battipaglia), ho avuto il piacere di scambiare due parole con Marziano, abbiamo discusso di passioni comuni, di cinema, di fumetto, di serie tv.
Gianfranco si è rivelato grande appassionato di Magnus e Bunker (ma più di Magnus….), ha adorato Alan Ford in particolare, tutte le opere di Magnus in generale - “Magnus era un genio, disegnava con una facilità impressionante”
Ha ammesso di essere uno dei fan di Provolino (un pupazzo che ebbe un grande successo in Italia a cavallo tra gli anni ' 60 e ' 70) di Raffaele Pisu la cui omonima testata di fumetti raccontava storie di satira politica e sociale – “ Mi faceva morire dalle risate il fatto che questo personaggio non faceva niente dalla mattina alla sera, poi usciva per strada e gli capitava di tutto!”
Lettore di DareDevil e Batman, poco amante di Spiderman il cui affetto verso Zia May è a suo dire “particolare”, “inquietante”.

Dal fumetto al cinema, due nomi: Dario Argento e Pupi Avati.
I film del primo hanno cambiato – secondo Marziano – il modo di fare cinema horror, “le inquadrature vertiginose, i primi piani, i campi e contro campi, erano unici e mai visti prima, l’unico difetto di quei film era Asia Argento……”
Su Pupi Avati ha detto: “La casa delle finestre che ridono mi ha fatto proprio cagare sotto…tutti dovrebbero vedere quel film”

Per finire le serie TV, un nome su tutte: The Big Bang Theory (situation comedy americana creata da Chuck Lorre e Bill Prady, e prodotta dalla Warner Bros) i cui protagonisti sono due fisici nerd di fumetti, cinema e serie tv e le cui discussioni su Batman, Star Trek e soci fanno letteralmente “pisciare sotto dalle risate”




Giuseppe Palmentieri

venerdì 23 ottobre 2009

CINEFANTASTIQUE - ASTROBOY





















Nel futuristico mondo di Metro City, una splendente metropoli che si trova nel cielo, il brillante scienziato dott. Tenma decide di creare Astro Boy, affinché prenda il posto del figlio tragicamente scomparso. Lo scienziato programma la sua creatura con i più alti valori e con le migliori caratteristiche umane possibili, ma la dota anche di straordinari super poteri. Ben presto, però, Astro mostra di non essere in grado di soddisfare le aspettative del padre e il piccolo Robot deve affrontare la dura realtà di non essere umano.
DAL 18 DICEMBRE AL CINEMA.




mercoledì 21 ottobre 2009

COMICS CAFE RECENSIONE- 100% MARVEL NYX SENZA FAMIGLIA



















Tra i tanti meriti che vanno riconosciuti alla Panini Comics, uno dei più importanti è sicuramente quello di aver, se non introdotto, standardizzato il concetto di “collana di volumi da libreria” attraverso la serie dei 100% sia Marvel che Cult Comics.
All'interno di questo collezione, pietra focale nella libreria di molti appassionati, la qualità delle storie prodotte è mediamente alta, essendo presenti piccoli e grande gioielli grafici e narrativi di autori di rilevanza mondiale.
Purtroppo tale media viene fortemente abbassata dal volume di Liu e Andrasofszky, che si rivela come uno dei più insignificanti e meno pregnanti tra tutti quelli usciti.
I personaggi, potenzialmente interessanti e stimolanti, denotano una caratterizzazione, nei momenti migliori, bidimensionale e, per la maggior parte della lettura, monodimensiale, suscitando nel lettore una sensazione di noia strisciante ma crescente.
La narrazione è confusa e piatta. Quelli che vorrebbero essere presunti colpi di scena non fanno altro che confondere il lettore attraverso passaggi e momenti capziosi o gratuitamente inutili.
Di cosa succeda all' interno dell' albo si capisce molto poco e il finale aperto e oscuro, i personaggi nuovi introdotti ma non contestualizzati non aiutano il lettore a seguire le vicende dei quattro orfani mutanti.
I disegni di Andrasofszky sono sufficienti solo a tratti. La griglia narrativa è ripetitiva e spesso confusa o inutilmente artificiosa.
Insomma, un albo negativo in tutto per tutto? No. Ci sono anche degli elementi positivi.
Primo su tutti le tavole di Sara Pichelli, che si intervallano negli episodi 3 e 4 con quelli del disegnatore titolare e saltano agli occhi come supernove nella nebbia.
Sicuramente il tratto deve ancora evolversi ma la fortissima differenza qualitativa a cui si passa da una pagina (di Andrasofszky) e all' altra (della Pichelli) nello stesso volume, sono prova concreta delle qualità della giovane disegnatrice italiana.
Infine, veramente degne di nota le splendide copertina di Alina Urusov, così evocative da valere da sole l'acquisto dell'albo.



Andrea Mazzotta

martedì 20 ottobre 2009

OTAKU CLUB - LUPIN III



















Chi è Arsène Lupin
Abilissimo ladro, mimetizzato nelle vesti di un raffinato gentiluomo, capace dei più sorprendenti travestimenti, che figura come protagonista di numerosi romanzi di Maurice Leblanc (1864 Rouen, 1941 Perpignan). Inventò il personaggio del ladro gentiluomo nel 1905, quando venne pubblicata la storia “L’Arrestation D’Arsène Lupin” . . Il suo Lupin è naturalmente astuto e intelligente, ma anche freddo e deciso, romantico e altruista. A dispetto del suo ruolo negativo, Lupin diventa un eroe

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Il Manga di Monkey Punch Nel 1967 nasce la Manga Action e con lei il primo “manga” con in copertina Lupin (Rupan Sansei). Il 10 agosto 1967 viene pubblicata la prima avventura, il geniale disegnatore è Kazuhiko Kato, ormai conosciuto con il nome d’arte Monkey Punch. Kazuiko crea il personnaggio come probabile discendente del famosissimo Arsène Lupin, da sempre conosciuto e ammirato in Giappone. Le avventure di Lupin e soci sono imbastite, oltre che da scene d’azione mozzafiato e comicità, da forti componenti erotiche e bizzarre situazioni grottesche che contribuirono ad alimentare le correnti della rivoluzione sessuale nel Giappone.

Film Pilot
Nel 1968, grazie alla mente di Gisaburo Sugii, nasce l’idea di fare di Lupin III un anime. Lupin III era molto “diverso” dai cartoni animati dell’epoca infatti i disegni del primo fumetto risultavano essere poco “giapponesi”, molto nervosi e filiformi, insomma molto lontani dalle rotondità alle quali erano abituati i bambini. Ma proprio l’idea di un soggetto intriso di erotismo e anarchia, che possa saltare i vecchi preconcetti, fa credere a Fujioka di poter realizzare un lungometraggio da proiettare al cinema. Quindi viene messo in cantiere un “Film Pilot”. Tutto questo avvenne malgrado le resistenze di Monkey Punch, che non vedeva di buon occhio i cartoni giapponesi dell’epoca.

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La serie TV
Sono le 19:30 del 24 ottobre 1971, in pieno golden time, viene trasmesso il primo episodio “ “Lupin brucia…?” Questo titolo riprende la famosa frase attribuita a Hitler quando gli Alleati stavano per entrare nella capitale francese, chiedeva furioso se il suo ordine di distruggerla era eseguito: “Parigi brucia…?”. (In Italia viene trasmesso con il titolo “Trappola su quatrro ruote”). Quando la serie viene investita dalla crisi degli ascolti, il veterano Otsuka chiede allora aiuto a due sue vecchie conoscenze: Hayao Miyazaki e Isao Takahata. Osumi e i suoi sceneggiatori avevano impostato la serie fino al 12° episodio, e alcuni episodi erano già entrati in fase di disegno. Lupin III acquista definitivamente lo stile di Miyazaki. (Nei titoli di coda i “due” appariranno soltanto dal 17° episodio). Il cambiamento più evidente è in Fujiko che perde i suoi lunghi capelli, in parte la sua carica erotica e anche la sua amata Harley-Davidson. Nel episodio 16 si intravede una Citroen 2CV e la Mercedes Benz “di Osumi” viene sostituita dalla famosa Fiat 500.

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In Italia nel 1979
La prima edizione di Lupin fu mandata in onda in Italia in varie reti locali (Rete 4, RTV38) nel 1979. Presentava un adattamento non sempre perfetto, ma in compenso non aveva subito alcuna “censura”. La siglia iniziale riprende fedelmente le immagini dell’ultima sigla della prima serie giapponese, composta da varie scene tratte dagli episodi 8° 11° e 15°, mentre la canzone “Planet-O” è stata sostituita in Italia a “Lupin ‘71″.

In Italia nel 1987
La seconda edizione fu curata dalla ex - Fininvest quando acquistò tutte e tre le serie tv nel 1987. Venne riadattata e cambiati alcuni doppiatori; se questo fece migliorare un po’ la qualità globale, certamente bene non hanno fatto gli adattamenti assurdi ed i tagli alle scene che sono state ritenute “d’imbarazzo” per i bambini… togliendo i dialoghi “sconci” e le inquadrature delle lettere giapponesi; mischiarono le puntate con quelle della 2a serie. Questa operazione di “taglia e cuci” è particolarmente odiosa, ad esempio si vedono dei fermi immagine di Jigen appena dopo aver sparato e si sente il nemico che urla “aaahhh..”. Venne anche tolta la sigla “Planet O” e sostituita con “Lupin, l’incorreggibile Lupin”, che ha come immagini un collage preso da alcuni episodi della terza serie.

Enrico "TuttoCartoni"








http://www.droni.it/enrico/Lupin/

lunedì 19 ottobre 2009

CINEFANTASTIQUE - NEW MOON FULL TRAILER


Twilight è una saga che in poco tempo ha appassionato gli adolescenti di tutto il mondo.
Tratto da una serie di libri scritti da Stephenie Meyer, la Twilight Saga narra della storia d'amore tra Bella e il vampiro Edward Cullen;tra colpi di scena,avventura e romanticismo , il primo film ha avuto un successo incredibile e sicuramente non sarà da meno questo seguito intitolato New Moon, di cui vi presentiamo di seguito il nuovo trailer italiano.
Il film ricordiamo uscirà nelle sale italiane il 18 novembre.


COMICS CAFE - TOP 10 COMICS SETTEMBRE 2009


Diamond, il maggiore distributore di fumetti nel circuito degli shop americani, ha diffuso da poco la top ten del mese di settembre dei comics più venduti , che questo mese vede ben 6 titoli dc nella classifica (grazie all'evento Blackest Night) contro i 4 titoli presenti della marvel.
Questi i titoli maggiormente venduti:
1)

















Primeggia questo mese BLACKEST NIGHT 3 , terzo numero della fortunata maxiserie scritta da Geoff Johns e disegnato da Ivan Reis in cui gli eroi dc devono confrontarsi con i propri amici defunti e ritornati in vita come Black Lantern.

2)



















Al secondo posto c'e' CAPTAIN AMERICA REBORN 3 albo in cui ritorna di nuovo in azione STEVE ROGER come Capitan America, testi di Ed Brubaker, disegni di Bryan Hitch.

3)



















Al terzo posto, troviamo BATMAN & ROBIN 4, dove continua la nuova epopea dello scrittore scozzese Grant Morrison, con protagonisti i nuovi Batman & Robin, ai disegni in questo albo arriva Philip Tan.





4)

















Al quarto posto GREEN LANTERN 46, albo legato a Blackest Night , scritto sempre dal dc guru Geoff Johns e disegnato dall'ottimo Doug Mahnke.

5)

















La quinta posizione è occupata dal GIANT SIZE WOLVERINE, questo one-shot è in pratica il finale di Old Man Logan, realizzata dai due acclamati autori di Civil War: Mark Millar e Steve McNiven.

6)


















Al sesto posto troviamo una delle tre miniserie spin-off collegate a Blackest Night ovvero BLACKEST NIGHT BATMAN 2, miniserie che vede ai testi Pete Tomasi e ai disegni l'emergente Adrian Syaf.


7)



















Settimo posto per NEW AVENGERS 57 N albo scritto da uno dei beniamini dei Marvel-Fan, Brian Michael Bendis e disegnato dall'ecclettico Stuart Immomen.

8)


















All'ottavo posto GREEN LANTERN CORPS 40,serie parallela di Lanterna Verde, e quindi anche questa inevitabilmente collegata a Blackest Night. Testi di Pete Tomasi, disegni di Pat Gleason

9)

















Nono posto per DARK AVENGERS 9 che vede come protagonisti i vendicatori "cattivi" al servizio di Norman Osborn. Testi del solito Brian Michael Bendis, disegni del bravissimo Mike DeoDato jr,




10)




















In chiusura di classifica al decimo posto troviamo BLACKEST NIGHT SUPERMAN 2 altro albo legato all'evento del momento, in cui Superman e Superboy devono salvare metropolis dall'ira di un temibile e redivivo Superman di terra-2.
Testi di James Robinson ,disegni di Eddy Barrows.

SUPER SENTAI PARTE 4


La gamma di colori delle uniformi dei Super Sentai si è sviluppata nel corso degli anni, a cominciare da colore rosso, dall'azzurro, dal colore giallo, dal colore rosa e dal verde in Himitsu Sentai Goranger. Il capo della squadra è tradizionalmente di colore rosso, anche se ci sono state alcune eccezioni. Il colore rosso e l'azzurro sono gli unici colori che compaiono in tutte le serie.


La particolarità di queste serie, come già accennato, è la presenza dei Super Robot giganti, caratteristica ereditata dalla serie live-action di Spiderman, le prime due serie non avevano questi robot ed anche per questa ragione per lungo tempo non sono state considerate dei veri e propri sentai.


Grazie alla serie Taiyou Sentai Sun Vulcan abbiamo per la prima volta il robot trasformabile composto da vari veicoli, caratteristica presente in tutte le successive serie sentai fino ai nostri giorni, partiamo quindi dai soli due veicoli di Taiyou Sentai Sun Vulcan in seguito avremo sette veicoli con Kyōryū Sentai Zyuranger (1992) fino ad arrivare alle serie più recenti con addirittura dodici veicoli assemblabili. Sempre di recente si è arrivati alle combinazioni multiple tra i veicoli, che danno origine ad un altrettanto numero differente di robot possibili



Antonio Mastroianni






COMICS CAFE- RECENSIONE- LE SCAPPATELLE DEL SIGNOR LOPEZ



















Quando si incontrano due maestri del fumetto mondiale il risultato della fusione della loro arte non può che essere un capolavoro.
E difficilmente si potrebbe definire diversamente Le scappatelle del Signor Lopez, primo volume della collezione Horacio Altuna edita dalla Planeta DeAgostini.

Apparse per la prima volta nella rivista El Péndulo e poi proseguire fino al 1982 Humor, le storie contenute nel volume godono di una valenza storica, non solo in ambito strettamente fumettistico, di grande importanza.

Dietro la metafora e la maschera della commedia agrodolce, della fuga della realtà di un personaggio dall’ aspetto e dal carattere pavido, si nasconde una durissima critica relativa al periodo in cui la storie videro luce.

L’ intuizione geniale di Trillo e Altuna fu di rappresentare e analizzare il contesto sociale argentino del tempo, non attraverso lo sguardo e l’ atteggiamento superiore del perfetto eroe, privo di macchia e peccato, ma bensì mediante il compassato sguardo di un mediocre impiegato, vessato inesorabilmente da una quotidianità dalla quale può solo momentaneamente sfuggire rifugiandosi nel sogno e nella fantasia, ma alla quale dovrà inesorabilmente tornare.

Quindi i due autori procedono a una doppia analisi, una speculare all’altra.
Da un lato analizzando le sconfortanti miserie dell’ uomo qualunque, dall’ altro evidenziano in che misura queste siano frutto o fonte della società in cui il protagonista vive.

Infine a rendere il volume uno dei capisaldi mondiali della letteratura a fumetti contribuisce in maniera decisa anche l’apparato grafico di colui che può essere considerato il più grande maestro argentino vivente .
Il tratto morbido e ricercato, l’inventiva narrativa sempre perfettamente in linea e coordinata col tipo di racconto, la potenza del tratteggio deciso elevano l’ autore nel poco popolato olimpo dei grandissimi.

Unica pecca all’ ottima, sia nella confezione che nel prezzo, edizione Planeta è la resa di stampa di alcune tavole, che forse andava maggiormente curata, presentando un po’ troppo spesso dei neri eccessivamente sbiaditi.


Mazzotta Andrea

giovedì 15 ottobre 2009

CINEFANTASTIQUE - PARNASSUSS L'UOMO CHE VOLEVA INGANNARE IL DIAVOLO


E' in uscita il 23 ottobre un fantastico film di Terry Gillian, con Johnny Depp,Collin Farell, Jude Law con l'ultima interpretazione di Heth Ledger.
Si tratta di Parnassuss l'uomo che voleva ingannare il diavolo.
Il film narra la storia del Dottor Parnassus , affiancato da Anthony "Tony" Shepherd ; quest'ultimo si trova ad affrontare un viaggio magico in uno specchio che il Dottor Parnassus ha avuto grazie ad un patto con il diavolo Mr. Nick , il quale pretende l'anima della giovane Valentina , figlia di Parnassus.


Danilo Guarino

COMICS CAFE RECENSIONE- THE WALKING DEAD 3


















Nel terzo volume edito dalla Salda Press il gruppo di sopravvissuti sembra aver trovato rifugio in una prigione, che farebbe prospettare la possibilità di “vivere”, e non più di “sopravvivere”.
Ma, oltre alla presenza (naturalmente) dei non-morti, Rick e soci si imbattono in quattro detenuti rifugiatisi nella prigione. Ma c’è da fidarsi completamente di loro?
La vicenda imbastita da Kirkman procede sui giusti binari, donando ai personaggi una complessità abbastanza rara quando si ha a che fare con un gruppo corale, come è quello dei sopravvissuti, passando dalla consapevolezza di Rick di essere diventato, nel bene e nel male, il capo del gruppo, al mutismo sempre più preoccupante di Allen.
I disegni di Adlard non fanno rimpiangere queli di Tony Moore del primo volume (anche se si sta impegnando sulle cover), unendo espressività nei volti a una notevole cura dei dettagli, oltre a rendere in maniera cinematografica la cosa più “importante”, cioè gli zombi!
I dialoghi sono efficaci, riflettendo appunto il tipo di discorsi che si possono fare in situazioni del genere, con alternanza di paroloni e frasi sdolcinate.
In compendio a questo volume si possono leggere una prefazione di Andrea Voglino e un analisi sulla tmeatica zombie nella musica, curata da Alessandro Marenga, oltre alle cover originali della serie di Tony Moore, naturalmente rimpicciolite.
In sintesi: una serie straordinaria, che non mostra (per adesso) il fianco a critiche negative.
Un must per gli amanti del genere.


Ferdinando Coppola

martedì 13 ottobre 2009

SUPER SENTAI PARTE 3


Questi live-action ebbero grande successo in Giappone, tant’è vero che ogni anno quasi ne viene prodotta una nuova serie. Il successo spesso fu replicato all’estero, specialmente in Corea del Sud e nelle Filippine, dove furono trasmesse inizialmente in lingua inglese e in seguito; in tempi più recenti, furono ritrasmessi con un doppiaggio in lingua filippina. Anche in Brasile queste serie furono molto apprezzate, diventando subito delle serie cult. In seguito la loro popolarità in questo paese calò drasticamente, anche a causa dell’invasione dei Power Rangers, la versione americanizzata dei Super Sentai. In Francia furono trasmesse molte serie Super Sentai tra gli anni ’80 e ’90, assieme a queste furono importate altre serie live-action quali Metalder (Chôjinki Metalder, 1981) , Winspector (Tokkei Winspector, 1990), ecc..


Il nostro paese è un pò il fanalino di coda, con una sola serie importata ufficialmente, si tratta dei Goggle V (Dai Sentai Goggle V, 1982), trasmessi su reti locali e riproposti recentemente su Telecapri e Napolitivù NTV. Un’altra serie che richiama i Super Sentai è Megaloman (1979), i cui protagonisti combattono con uniformi colorate senza però avere un casco; come invece hanno tutti gli altri Super Sentai. Non si hanno notizie certe invece sulla serie Taiyou Sentai Sun Vulcan (1981), alcuni credono che sia stata importata in Italia e mai trasmessa.



Antonio Mastroianni










lunedì 12 ottobre 2009

X-GAMES RECENSIONE- BATMAN ARKHAM ASYLUM





















Finalmente arriva il gioco definitivo riguardo Batman e il suo universo.
Dopo aver fermato per l’ennesima volta Joker, il cavaliere mascherato lo sta conducendo nelle camere del manicomio di Arkham, quando inaspettatamente Joker riesce a liberarsi e nascondersi nella prigione, liberando nel frattempo i suoi scagnozzi rinchiusi nel manicomio.
Quale sarà il suo obiettivo?
Impossessarsi dell’edificio? Uccidere Batman una volta per tutte? Un sadicissimo scherzo ordito dalla mente più psicopatica del DC UNiverse?
Spetterà al giocatore scoprirlo, impersonando Batman e guidandolo nei meandri di Arkham Asylum!
Graficamente il gioco si presenta in maniera ottima, con dettagli che colpiscono a vista d’occhio, come ad esempio i graffiti dell’Enigmista.
IL sistema di combattimento è abbastanza efficace, anche se forse un po’ troppo semplificato, dato che è abbastanza facile colpire i nemici anche a notevole distanza con la pressione di un solo tasto.
Una novità abbastanza insolita è rappresentata dalla modalità detective, che permette di scoprire elementi determinanti per risolvere un caso, come ad esempio tracce di sangue sul terreno per scovare il sospettato di turno.
Aggiungete al mix una notevole serie di Gadget tipicamente batmaniani, come il rampino e il decodificatore di congegni elettronici, e verrete serviti da un titolo notevolissimo sotto tutti gli aspetti, anche quello sonoro, dato che hanno voluto accontentare i fan della vecchia serie animata anni ’90 ingaggiando i doppiatori italiani.


Ferdinando Coppola

OTAKU CLUB- CYBORG 009 RECENSIONE



















Cyborg 009 (Saibōgu Zero-Zero-Nain in originale) fa parte di quel non troppo ristretto gruppo di anime che negli anni ’80 contribuì a porre le basi per il duraturo successo che ancora oggi i fumetti giapponesi riscuotono nel nostro paese. Supportata da una dinamica sigla cantata da Nico Fidenco, la serie conquistò l’immaginario di migliaia di giovani telespettatori, che la J-pop si augura possano trasformarsi migliaia di adulti lettori.

Sinceramente questo augurio non si può che condividere.

L’ abilità narrativa di Ishinomori è inferiore solo al suo tratto (sicuramente riconducibile alla scuola Tezuka) che domina con sapienza sia una linea chiara sia un esperto gioco delle ombre. La costruzione della tavola sfrutta con mestiere e coraggiose soluzioni grafichi una griglia dodici, difficilissima da gestire e banco di prova anche per gli autori più esperti.

Prova ampliamente superata da questo maestro del fumetto giapponese, che evita senza difficoltà il pericolo della staticità narrativa, avvolgendo il lettore in colpi di scena intervallati da momenti comici.

Se da un punto di vista narrativo la staticità è esclusa, il discorso cambia relativamente al contenuto vero e proprio delle storie, che si dipanano su un percorso di eventi standard (Rapimento di qualcuno/Richiesta di aiuto/Intervento dei Cyborg). Questo, almeno per i primi volumi, è il limite più evidente.

Impossibile non sottolineare l’ ottima edizione che la J-Pop ha realizzato.
L’ altissima qualità di stampa, superiore alle altre edizione europee, e l’ottima carta utilizzata, abbinata al valore narrativo dell’ opera, rendono doveroso per ogni appassionato riservare una mensola della propria libreria ai 27 volumi che compongono la serie.

Interessante anche l’ iniziativa di offrire la possibilità di acquistare tre volumi alla volta, fornendo in omaggio il Cybox, cioè un box in cartoncino ( un pò fragile a dire la verità) appositamente realizzato.

Quindi un’edizione di prestigio, anche nel costo non proprio popolare, che comunque mantiene un rapporto qualità/prezzo superiore alla media.


Mazzotta Andrea

venerdì 9 ottobre 2009

OTAKU CLUB - GOLDRAKE 30- ANTOLOGIA DI RACCONTI ROBOTICI


















A Lucca 09 sarà presentato questa fantastica "Antologia di racconti robotici".

Fra queti appassionati che hanno collaborato alla stesura di questo lavoro vanno citati a caratteri cubitali i ragazzi di GO NAGAI.NET che hanno collaborato con le proprie opere alla realizzazione di questo stupendo lavoro,oltre ad aver realizzato un PDF 30 anni di goldrake presentato a Lucca '08

Il libro commemora il trentennale di Goldrake in Italia appena trascorso raccogliendo ciò che è stato fatto in questa occasione dal pubblico degli appassionati. Non si tratta di un saggio sulle ricadute di Goldrake in Italia trent’anni prima o dopo né tantomeno di un memoriale di quello che su Goldrake è stato detto o fatto dal 1978 a oggi, ma di una vera e propria "testimonianza di fede" da parte di tutti coloro che in diverse forme, dal racconto all’illustrazione, dalla poesia al fumetto, dal brano musicale al video amatoriale hanno interpretato, vissuto e dato voce alla loro passione.

Enrico "Tutto Cartoni"

SUPER SENTAI PARTE 2


La prima serie Super Sentai è stata Himitsu Sentai Goranger (1975), creata dal grande Shotaro Ishinomori, che ha creato anche la serie già citata Kamen Rider (1971) e il manga e anime Cyborg 009 (1968). Dopo la prima serie Ishinomori creò J.A.K.Q. Dengekitai (1977), la seconda serie sentai mai prodotta, anche se c’è da dire che questa non fu accolta bene dal pubblico televisivo, infatti queste due serie non furono incluse nell’elenco ufficiale dei Super Sentai della Toei fino al 1994, quando questa lacuna fu colmata dalla Toei stessa.

In seguito Ishinomori lavorò alla serie live giapponese su Spiderman (1978), prodotta su licenza della Marvel, in questa serie vediamo per la prima volta l’ormai classico Super Robot del quale abbiamo precedentemente parlato, successivamente questo concetto verrà riutilizzato per la serie Battle Fever J (1979), da molti ritenuta la prima vera serie Super Sentai.

Secondo alcune ricerche sembra addirittura che la prima puntata di Battle Fever J sia stata doppiata in italiano, forse per una futura messa in onda di tutta la serie sui nostri teleschermi, anche se poi purtroppo è rimasta del tutto inedita per il nostro paese.


Antonio Mastroianni

giovedì 8 ottobre 2009

COMICS CAFE NEWS- MARVEL SIEGE!


















Brian Michael Bendis , insieme a Mak Millar, è stato uno degli autori fondamentali della nuova gestione Quesada della Casa Delle Idee, in particolare negli ultimi anni è riuscito a rendere importantissima la "Famiglia" dei Vendicatori, rivoluzionandola e rendendola commercialmente appetibile.
Lo scrittore ha appena annunciato che l'attuale evento marvel "Dark Reign" terminerà con un altro grande evento chiamato "Siege".
Questo evento inizierà con un One Shot,in uscita a Dicembre, intitolato Siege:The Cabal,ai disegni ritroveremo il bravo Michael"Daredevil" Lark.
A questo one-shot farà seguito la miniserie vera e propria scritta da Bendis e disegnata dall'ottimo Olivier Coipel, si riunirà così il team artistico che qualche anno fa aveva dato vita ad un altro evento di successo:House of M.


Danilo Guarino

X-GAMES RECENSIONE- FIFA 10


















Come ogni anno, arriva il gioiello di EA Sports, pronta a regalarci ore di divertimento muovendo i nostri campioni preferiti nel campo di gioco virtuale.
Seguendo le direttive partite qualche anno fa, la serie Fifa rimane sempre uno spettacolo per gli occhi e per i jopypad dei giocatori, pur aggiungendo e modificando aspetti importanti per migliorare la giocabilità e la profondità del titolo.
Una delle novità più importanti è quella di creare schemi di attacco sui calci piazzati; la fantasia in questo caso non ha limiti, potendo giostrare tutti gli 11 giocatori della propria squadra per concretizzare l’azione.
Giocando le partite, inoltre, si nota una maggiore fluidità dei giocatori, anche grazie all’implementazione del 360° dribbling, che, letteralmente, si muovono a 360°.
Come modalità aggiunta è degno citare la Adidas Live Season 2.0, che permette di scaricare i risultati reali delle varie squadre, comprensiva di cartellini e infortuni, e provare a ribultare risultati negativi della propria squadra.
Le altre modalità di gioco sono sempre le stesse, come la modalità allenatore, la possibilità di partecipare a campionati e coppe nazionali.
EA Sports sforna un titolo quasi perfetto, dato che i movimenti dei portieri sono ancora un po’ impacciati e qualche ingenuità difensiva di troppo, ma comunque ci troviamo davanti ad un titolo ottimo sotto tutti gli aspetti, condensato nell’immagine di copertina,che unisce concretezza (Chiellini) alla fantasia di gioco (Ronaldinho).


Ferdinando Coppola.


SUPER SENTAI PARTE 1


Super Sentai è il nome di un genere televisivo giapponese in onda da molti anni, si tratta di uno show basato su di una squadra di supereroi prodotto dalla Toei Company Ltd., un’azienda della Toei e dalla Bandai, mandate in onda dalla TV Asahi (“super “ si riferisce all’uso dei mecha, ovvero di veicoli gitanti pilotati dai nostri eroi e “ sentai “ è la parola giapponese che sta per “l'unità operativa “ o, letteralmente, “lo squadrone di combattimento “ ed era inoltre un termine utilizzato per gli squadroni giapponesi nella seconda guerra mondiale).

I programmi prodotti si basano sul genere dei tokusatsu, caratterizzati da personaggi in carne ed ossa e da effetti speciali variopinti, essi fanno parte del target che s’indirizza principalmente ai bambini. I sentai sono uno degli spettacoli più importanti e seguiti in Giappone, accanto ad altre serie quali Kamen Rider e i Metal Heroes.

Alcune serie di Super Sentai sono state importate in Giappone con il titolo Power Rangers, utilizzando le scene di combattimento e di trasformazione originali, mentre le scene con gli attori senza uniformi sono rigirate negli U.S.A.


Antonio Mastroianni













COMICS CAFE - SECRET INVASION RECENSIONE



















Cosa fareste se coloro che conoscete, come i vostri parenti e i vostri parenti, siano in realtà mutaforma provenienti da un lontano pianeta?
Questa idea (usata più volte, intendiamoci) è la base del nuovo crossover
Marvel appena terminato in Italia, Secret Invasion.
Il prologo della vicenda l’abbiamo potuta leggere sulla serie New Avengers,
quando Elektra, dopo essere stata uccisa da Echo, si è rivelata essere in realtà
un mutaforma Skrull, una razza di alieni del Marvel Universe, che più volte in passato si era scontrata con i supereroi terrestri.

















Da quel momento i supereroi Marvel vengono assaliti da un attacco di paranoia, dato che non sanno se fidarsi del proprio compagno di squadra.
L’escalation degli eventi porterà ad un attacco di massa di Skrull in tutto il mondo, con questi ultimi che cercheranno di avere il sopravvento sui poveri terrestri, sia “militarmente”, sia ideologicamente, dato che riusciranno a convincere molte persone che loro stanno liberando la Terra da una montagna di menzogne.






















Da notare uno dei messaggi della miniserie, quell’Embrace Change che sa di messaggio di tolleranza, rispetto ad un più “politico” Who do you Trust?
Una miniserie importante per l’economia dlel’universo Marvel, dato che porterà a nuovi sconvolgenti eventi.
Da leggere!


Ferdinando Coppola