martedì 10 novembre 2009

COMICS CAFE RECENSIONE- DEAD RUN 1




















Dead Run 1 (Italycomics, spillato, 24 pagine a colori, € 3,00 soggetto Andrew Cosby, sceneggiatura Michael Alan Nelson, disegni Francesco Biagini)


Proposta dalla talentuosa etichetta editoriale di Mark Waid, BOOM!Studios, Dead Run è un ottimo esempio di come si può raccontare la più classica delle storie in modo divertente e intelligente, senza annoiare il lettore con quella fastidiosa sensazione di Deja-vù, ormai costante ridondante di moltissime opere fumettistiche presentate dalle case editrici d’oltreoceano negli ultimi tempi.

Cosby e Nelson offrono una narrazione coinvolgente e dettagliata che ci immerge nelle avventure di un corriere, Nick Masters, ambientate in uno scenario post apocalittico nel quale solo gli impavidi viaggiano per le tortuose e mortali strade che collegano le grandi città americane.

Vero punto di forza di Dead Run sono i disegni di Francesco Biagini, italiano alla corte dello Zio Sam, che fonde uno stile schizofrenico, frutto di un tratto morbido ma spigoloso, ad una costruzione della tavola dinamica.

L’ inventiva grafica e la cura per il dettaglio di questo giovane talento innalzano la qualità artistica dell’ albo all’ennesima potenza collocandolo tra le più pregnanti novità presentate a Lucca Comics and Games 2009.

Sorge spontaneo chiedersi come mai autori di questo calibro pubblichino in America e non in Italia.
Dobbiamo rassegnarci ad affiancare nell’immaginario collettivo alla ormai consolidata Fuga dei Cervelli anche la Fuga dei Pennelli?

Per fortuna a proporre in italico suolo questa opera ci pensa l’ Italycomics, piccola ma agguerrita casa editrice romana dal vastissimo catalogo, già meritevole di aver portato nelle librerie italiane quel capolavoro del fumetto mainstream che è Rocketo di Frank Espinosa.

Ottima l’edizione, rimarchevole soprattutto la qualità della carta superiore alla versione americana.

Lascia tuttavia un pò perplessi la scelta controcorrente di pubblicare l’opera nel formato comic book da 24 pagine spillate, invece che in quello più classico da libreria, brossurato da 96 pagine.

In una realtà sociale articolata e sfuggente, in cui si ha difficoltà a tenere a mente anche il proprio numero di telefono, diluire una narrazione adrenalinica come quella che offre Dead Run in quattro uscite, piuttosto che sfruttare la possibilità di darne una lettura fluida e compatta in un unico volume potrebbe scoraggiare la curiosità del lettore distratto.

Fermo restando che l’opera verrà successivamente raccolta in volume al termine delle singole uscite, la road story di Cosby, Nelson e Bigini rappresenta tuttavia anche nel formato spillato un appuntamento impedibile per gli amanti del fumetto mainstream stanchi dei supereroi, senza esserlo per il buon fumetto americano d’ avventura.

Ciliegina sulla torta le splendide cover di Eric Canete e Jason Shawn Alexaner.

Andrea Mazzotta

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