martedì 22 dicembre 2009

X-GAMES RECENSIONE TROPICO 3




















Per quanto negli ultimi anni il mercato console si sia rivelato molto più flessibile e ricettivo verso generi videoludici in precedenza considerati come adatti alla sola piattaforma PC, vi sono ancora alcune tipologie che proprio sembrano non voler entrare nel cuore dell'utenza console. Uno degli esempi più evidenti è quello dei giochi strategici, i quali nonostante l'intervento di EA, Microsoft e 2K con brand del calibro di Civilization, Command & Conquer e Halo Wars non è mai riuscito ad imporsi come vendite o gradimento da parte degli utenti. Alcuni potrebbero sostenere che tali giochi siano troppo intellettuali per il pubblico mordi e fuggi delle console, altri che effettivamente non si sia ancora trovata un'interfaccia in grado di sopperire alla mancanza di mouse e tastiera, ma l'unico risultato è che prodotti come il suddetto Tropico 3 rischiano di passare in sordina per elementi che esterni al loro valore intrinseco.
il valore di Tropico 3 in versione Xbox 360 è determinato in parte dalla qualità, piuttosto alta invero, del prodotto Calypso Media, ma molto più pesantemente dalle limitazioni tecniche che il mercato console si porta dietro di se. Sviluppato con competenza, il gioco non riesce a trovare una soluzione per rendere i comandi fruibili comodamente da tutti e per questo rischia di rimanere legato ad una nicchia di utenza limitata, dato che anche per coloro che sarebbero interessati a questo prodotti il consiglio è quello di puntare alla versione per personal computer





Ferdinando Coppola

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