sabato 16 gennaio 2010

RECENSIONE - ARMY OF TWO 40TH DAY
XGAMES




RECENSIONE -
ARMY OF TWO 40TH DAY






















Il primo Army of Two riuscì più di altri titoli analoghi a cogliere lo spirito di quell’azione caciarona made in USA tipica di personaggi come l’intramontabile John Mclane di Die Hard; cinico ed insensibile agli orrori delle guerre combattute per denaro, il simpatico cameratismo di Elliot Salem e Tyson Rios è riuscito a scavarsi un posto nei cuori di un numero di fan sufficiente a giustificare un prosieguo delle loro avventure, che a circa due anni di distanza fa capolino sugli scaffali con l’intenzione di arricchire l’interessante formula di gameplay senza stravolgerne le peculiarità.
gameplay di base è rimasto inalterato dal primo capitolo, tuttavia sono state apportate molte modifiche e migliorie a tutto quel "contorno" che sminuiva alcune parti di Army of Two. The 40th Day è un gioco decisamente più solido, completo e rifinito sotto tutti i punti di vista, netto segno che le critiche mosse sono arrivate al destinatario con successo. Il sistema di movimento, il puntamento e l'inquadratura sono rimaste le stesse che hanno reso famosi giochi come Gears of War e Resident Evil 4, con telecamera appena dietro le spalle pronta a zoomare e lasciare il campo visivo libero in caso di puntamento dell'arma. La possibilità di modificare le armi è stata enormemente aumentata, dando adesso libero sfogo alle fantasie di tutti gli amanti dell'artiglieria con decine e decine di potenziamenti, armi secondarie, gadget e opzioni legate alla balistica di ogni fucile, mitragliatore o pistola.
I due mercenari sono sì spregiudicati e all'occorrenza eroici, ma non sempre compiono scelte moralmente impeccabili. In alcuni casi il gioco mette alla prova le nostre azioni e ci giudica, assegnando dei punteggi da "buono" o "cattivo" soldato.
Army of Two: Il 40° Giorno è un titolo da consigliare agli appassionati di shooter che vogliano provare un’esperienza diversa dal solito “spara e corri” offerto dalla maggior parte della concorrenza accettando qualche compromesso qualitativo, ed ovviamente ai fan del predecessore, che troveranno sufficienti novità a soddisfarli; a qualunque categoria apparteniate, cercate comuqnue di godervi le imprese di Tyson e Elliot in rigorosa compagnia di un amico.






Ferdinando Coppola

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