giovedì 11 febbraio 2010

ALAN FORD 15 CON TV SORRISI E CANZONI E PANORAMA
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ALAN FORD 15 CON TV SORRISI E CANZONI E PANORMA

















Volendo trovare un fil rouge che leghi insieme i due episodi di Alan Ford contenuti in questo volume, potremmo coglierlo nelle grida da imbonitore della Cariatide all’inizio di “Circus”, allorché il Gruppo TNT sta per mettere in scena uno scalcagnato spettacolo circense: “Venghino, venghino, signori, è arrivato il circo, venghino... Bambini, piangete, così la mamma vi porta al circo!” Un richiamo che, nella sua sgrammaticatura, è tolto di peso dalla tradizione popolare e rimanda direttamente al circo inteso come show per artisti di strada, destinato alla gente comune. È verso la metà dell'Ottocento che il circo diventa uno spettacolo itinerante allestito sotto una tenda e legato alla figura di un impresario che assolda i saltimbanchi e i fenomeni da baraccone. Il più celebre tra questi, uno tra i precursori della sua categoria, fu Phineas Taylor Barnum.
Nato nel Connecticut nel 1810 e morto nel 1891, Barnum aveva un incredibile talento per attrarre spettatori nel suo tendone: affiggeva dovunque manifesti e cartelloni dalle scritte roboanti e divulgava per mezzo stampa notizie false, o esagerate, riguardo a ciò che si sarebbe potuto ammirare nei suoi show. Era inoltre molto abile nell’organizzare spettacoli in cui ognuno avrebbe potuto trovare qualcosa di divertente: le attrazioni proposte erano così variegate che ce n’erano per tutti i gusti. Tutto cominciò nel 1835 quando Barnum comprò una vecchia schiava nera, Joyce Heth, per mostrarla al pubblico dicendo che aveva centosessantuno anni ed era stata la nutrice di George Washington. Altre sue attrazioni furono il presunto scheletro di Cristoforo Colombo e un esemplare imbalsamato di sirena.
Nel 1841 mise insieme uno spettacolo di freaks in cui faceva esibire nani e gemelli siamesi, arricchito anche con animali esotici e cantanti d’opera. Non si era, però, ancora arrivati allo spettacolo sotto un tendone, che Barnum inaugurò nel 1871 fondando un circo chiamato "The Greatest Show on Earth", dove oltre alle esibizioni di clown e funamboli continuava a proporre al pubblico fenomeni da baraccone, reali o spacciati per tali. Non a caso, l’impresario si definiva "The Prince of Humbugs" (Il Principe delle Fandonie) ed è passata alla storia una sua celebre battuta: "There's a sucker born every minute", ossia “ogni minuto nasce un gonzo”. [...]

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