martedì 26 ottobre 2010

comicscafe



PERSONAGGI E MOSTRI
SACRI DEL FUMETTO
7 – THOR [PARTE-1]

…i malvagi lo paventano, gli dei lo rispettano, gli uomini lo venerano… è Thor.

















È il guerriero per eccellenza, è il dio del Tuono e della tempesta, è il figlio di Odino. È l’invincibile difensore dei deboli e del bene che solleva il prodigioso Mjolnir contro il male in tutte le sue forme. È il dio dalla granitica forza interiore capace, in nome di Asgard, della giustizia e dell’umanità, di affrontare suo padre monarca di tutti gli dei di Asgard, Pianeti viventi, un’infinità di mortali pericoli e persino Hela la dea della morte. Allo stesso modo nelle vesti del suo alter ego umano, lo zoppo Donald Blake è il più vulnerabile degli uomini ma anche quello dall’animo più nobile. La sua è una giustizia divina esaltata da un coraggio senza eguali capace, per il degno ideale, di pagare con qualsiasi sacrificio.

















Thor cronologicamente (contemporaneo di Spiderman) nasce dopo i FQ e Hulk nella stagione degli eroi creati dal duo Stan Lee / Jack Kirby per la Marvel Comics. Esordisce nell’agosto del 1962 sul n. 83 della rivista Journey into Mystery e basa le sue origini e il suo microcosmo sulla mitologia nordica. Lee esplorò i miti asgardiani e li adattò al suo fantastico mondo di fantasia. L’idea spuntò durante un talk show radiofonico in cui il presentatore aveva etichettato i supereroi Marvel come la mitologia del XX secolo, una sola frase ed ecco germogliare nella vulcanica mente di Lee il seme del nuovo eroe: un dio! Appassionato da sempre dalla mitologia scandinava Lee trovò in essa gli elementi drammatici e la varietà di temi: le storie sul Valhalla, i giganti dei ghiacci, gli Aesir, il demone del fuoco, gli immortali dei di Asgard, che gli consentirono di ricreare la figura del dio del tuono facendolo diventare protagonista di mirabolanti avventure. Ovviamente, come per tutte le sue creature Lee doveva affiancare all’eroe una controparte umana “normale”, un’identità segreta, in cui si potesse identificare meglio il lettore e, di contraltare al potentissimo dio, nasce il suo lato umano, il dott. Donald Blake un medico esile, zoppo e indifeso, l’esatto contrario del divino alter ego. Sino alla quindicesima avventura Lee, oberato dai testi degli altri eroi e prodotti Marvel, si limitò a fornire i soggetti che furono sceneggiati dal fratello Larry Lieber, quando “il sorridente” Stan Lee prese in mano completamente il personaggio col n. 87 di Journey into Mystery, ampliò il respiro delle avventure indirizzandole sempre più verso una scala cosmica e modificò anche il linguaggio rendendolo più roboante ed arcaico giocando con la poetica e la “solennità” del personaggio.






























































Tra gli autori più importanti che hanno scritto e disegnato le storie del dio del tuono dopo Lee e Kirby (inchiostrato dal grande Dick Ayers) ricordiamo: Al Hartley, Joe Sinnot, Don Heck, Robert Bernstein (R. Berns), John Buscema, Walter Simonson, Warren Ellis, Mike Deodato, Scott Kolins, John Romita Jr., Mike Oeming, J.M. Straczynski, Olivier Coipel.




































































In Italia le avventure del dio del tuono fanno la loro apparizione in edicola nel gennaio 1971 per 243 numeri pubblicati dalla Editoriale Corno che trasforma la testata originale “The Mighty Thor” letteralmente “il Possente Thor” in “Il Mitico Thor” che in italiano “calza” di più linguisticamente alla sua veste mitologica. Dopo il fallimento della Corno Thor è stato ripreso, agli inizi degli anni ’90, prima dalla Play Press (pubblicato in appendice a Silver Surfer, poi in una testata autonoma per sessanta numeri), ancora dalla Comic Art e infine dalla Marvel Italia, questa ultima assorbita successivamente dalla Panini Comics, che tuttora pubblica le avventure del dio del tuono nell’albo mensile Thor e i nuovi Vendicatori. Le avventure di Thor versione Ultimate sono pubblicate sul bimestrale Ultimates sempre edito da Panini Comics.




































Figlio di Odino e Gaea, Thor è un dio di Asgard la dimora degli dei collegata alla Terra attraverso il ponte ad arcobaleno (bifrost) i cui cancelli dorati sono difesi dal guardiano Heimdall. Sin da ragazzo, il giovane dio del tuono, è inviato in battaglia dal padre per abituarsi ai pericoli ed affinare la sua abilità di guerriero. Spesso lo accompagnano la dolce Sif compagna di mille battaglie e Balder il puro di spirito. Il gruppo è costantemente ostacolato da Loki il dio del male e figlio adottivo di Odino il cui intento è quello di eliminare Thor per poter accedere al trono di Asgard. Prima ancora della sua nascita il maestro fabbro dei nani Eitri, ha forgiato Mjolnir l’incantato martello di Uru per Odino il quale gli ha infuso il mistico potere, un potere che permetterà di sollevare il martello solo a chi ne sarà degno. Il tempo trascorre e dopo tante battaglie e nobili azioni Thor, diventato adulto e degno, riesce a sollevare il martello. Mjolnir gli consente d’incanalare il potere, di viaggiare nel tempo, di volare, di controllare i fulmini e il clima ma, purtroppo, questo grande potere lo corrompe e lo fa diventare arrogante al punto che disubbidendo ad Odino attacca i giganti del ghiaccio rompendo una fragile tregua. Thor, privo della memoria della sua divinità (sostituita con dei falsi ricordi) è esiliato da Odino su Midgard (la Terra), trasformato in un giovane umano zoppo, il mite Donald Blake, nell’intento d’insegnargli l’umiltà. Tempo dopo, laureatosi in medicina e diventato un eccellente chirurgo, durante una vacanza in Norvegia, per sfuggire all’attacco di strani alieni (gli Stone Men) provenienti da Saturno si rifugia in una grotta dove trova un bastone di legno. Battuto a terra in una tempesta di fulmini il bastone si trasforma nel martello incantato e riporta Thor nelle vesti e nella coscienza del figlio di Odino. La trasformazione, però, è soggetta al contatto fisico se l’eroe si stacca dal martello per sessanta secondi si ritrasforma nel debole dottor Don Blake, trasformazione che può essere anche volontaria e avviene battendo il manico del martello a terra. L’epica battaglia per difendere la terra da alieni e potenti criminali nonché dal perfido e malvagio Loki che non smette mai di tramare nell’ombra coinvolgendo Troll, Giganti, Streghe, creature leggendarie e umani manovrati per cercare di distruggere Thor è iniziata. Il dio del tuono affronta innumerevoli battaglie e distruzioni su scala planetaria, incontri con esseri straordinari, personaggi misteriosi e, nella prima parte della sua epopea, il mitico Thor si trova ad affrontare una questione insormontabile: l’obbedienza totale pretesa da Odino. Thor, infatti, durante il periodo trascorso sulla Terra è cambiato ed è convinto che la sua responsabilità nei confronti del genere umano sia persino più importante della sua ubbidienza al padre. Inoltre, ad inasprire il rapporto col padre, c’è l’amore per Jane Foster. L’infermiera amata da Blake ma attratta da Thor e, ovviamente, non gradita da Odino quale possibile sposa del suo potente figlio.

Raffaele De Falco


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