venerdì 5 febbraio 2010

PERSONE PERSONAGGI E MOSTRI SACRI DEL FUMETTO 5-IRON MAN
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PERSONE PERSONAGGI E MOSTRI SACRI DEL FUMETTO 5 - IRON MAN - PARTE 1

















…sfreccia come un razzo, emana riflessi color oro e vermiglio, è un genio dell’elettronica…è IRON MAN
È il guerriero, il paladino del bene che veste l’armatura per combattere il male in questo tempo come nel passato gli antichi cavalieri affrontavano le ingiustizie nelle loro scintillanti armature. È l’eroe invincibile che si erge in difesa dei deboli, degli oppressi, ed è, nel contempo, il fragile uomo che affida se stesso e il suo vulnerabile cuore, al supporto del “ferro” che lo riveste per continuare a vivere.
Tony “Anthony Edward” Stark è stato un ragazzo prodigio che a soli 15 anni è entrato al M.I.T. l’istituto tecnologico del Massachussets diventando il migliore del corso e a soli 21 anni ha ereditato la società di famiglia la Stark Industries dopo il mortale incidente che lo ha privato dei genitori. È una persona geniale, carismatica e cordiale, conosciuto per la lealtà verso coloro che lavorano per lui e noto come un affascinante playboy, (si contano più di trenta diverse amanti). D’altro canto, però, ha anche un lato oscuro: è un uomo bramoso di potere con una personalità molto complessa, difatti, per raggiungere un obbiettivo, se necessario, è disposto ad usare sotterfugi e persino a mentire e ad ingannare i propri alleati. Queste sue caratteristiche negative lo hanno spesso coinvolto in scontri contro altri supereroi.

















Le abilità e i poteri di Iron Man derivano dalla fantastica armatura che indossa. Quella iniziale grigia, di ferro, si è evoluta nel tempo in una serie di modelli sempre più sofisticati, complessi e potenti. L’ultima è costituita da una matrice a molecole allineate di ferro rinforzato da strati di titanio, attratti magneticamente, in grado di creare così un guscio flessibile, capace di fornire protezione ma anche grande elasticità. Con l’introduzione nel suo corpo del virus tecno-organico extremis modificato, Tony è in grado d’immagazzinare gli strati interni dell'armatura di Iron Man nelle cavità delle sue ossa e di controllarli grazie agli impulsi nervosi. L'armatura, oltre a dargli una forza sovrumana (solleva 90 tonnellate!) gli da la possibilità di volare fino a mach-8 ed è fornita di un vero e proprio arsenale per difesa e attacco. L’energia necessaria per rendere operativa questa meraviglia dell’ingegno è data da una combinazione di convertitori solari, batterie elettriche e un generatore interno che usa come fonte di energia le particelle beta. Essa è capace anche di convertire le vicine sorgenti di energia, come il calore o l'energia cinetica, in elettricità, o assorbire direttamente l'elettricità per ricaricare le batterie. Ovviamente, l'armatura è concepita in modo da essere adatta ad operazioni tanto sott'acqua che nel vuoto dello spazio, essendo anche protetta dalle radiazioni.

















Creato da Stan Lee e sceneggiato inizialmente dal fratello Larry Lieber, continuato per i primi sei numeri da Bob Bernstein (per mancanza di tempo da parte di Stan Lee che si limita a fornire i soggetti in quanto occupatissimo con Spiderman, F.Q., Thor, Hulk, ecc. ecc…) e da Don Heck per i disegni (coadiuvato dal “Re” Jack “King” Kirby) che ha elaborato il design dell'armatura; fa il suo esordio, pubblicato dalla Marvel Comics, in Tales of Suspense (prima serie) n. 39 nel 1963. In Italia le avventure di Iron Man, fanno la loro prima apparizione in appendice all’albo di Devil (n.23 del 1/3/71) edito dalla Editoriale Corno.










Recatosi in Vietnam, per illustrare al comando di guerra statunitense le possibilità di applicazione della sua nuova tecnologia, basata sui mini-transistor, Tony rimane coinvolto nell'esplosione di una mina. Ne esce sì vivo ma prigioniero e seriamente ferito: ha delle schegge metalliche vicino al cuore che se non sono rimosse, gli lasciano poche settimane di vita. Ostaggio del truce signore della guerra, Wong Chu, questi lo costringe, in cambio di una improbabile promessa di un’operazione al cuore, a costruire delle armi per lui. Consapevole della situazione Stark finge di acconsentire e, grazie all’aiuto del suo compagno di prigionia, il fisico Yin Sen, costruisce una piastra magnetica che una volta indossata, blocca le schegge che si muovono verso il cuore. Tony e Yin Sen utilizzando i materiali a loro disposizione, progettano e costruiscono un’armatura in ferro che, oltre a permettergli di sopravvivere (vi è inserita la piastra magnetica), gli darà la possibilità di fuggire. Indossata l'ingombrante armatura, nel momento in cui è immobile e in attesa che la carica elettrica dia energia ai suoi transistor, consentendogli di muoversi, Tony Stark deve piangere la morte dell’amico professore che si sacrifica scappando, facendosi inseguire ed ammazzare dagli aguzzini per dargli il tempo di completare la carica. Stravolto dall’accaduto Tony giura vendetta: sbaraglia Wong Chu con la sua cricca di tagliagole e torna negli Stati Uniti con corpo e mente segnati per sempre dall’esperienza vissuta.

















Tornato a casa e determinato a lottare contro il male e i criminali per onorare il sacrificio di Yin Sen, Tony continua a migliorare l'armatura, creando la sua nuova identità: Iron Man. Cambiato profondamente dagli orrori della guerra vissuti in prima persona Tony si dedica agli affari sotto una luce diversa; ingrandisce la Stark Industries chiamandola Stark International e, contemporaneamente, apre molti settori delle proprie industrie per la ricerca e produzioni civili. Dopo che il suo alter ego Iron Man è diventato popolarissimo, lo stratagemma per giustificarne la presenza “intorno alla sua persona” è quello di presentarlo come guardia del corpo personale e nominarlo come “mascotte” della Stark Industries.


















Il fatto che Tony Stark sia Iron Man non è nemmeno un remoto sospetto nell’opinione pubblica perché, ancora una volta, come nel caso di altri eroi (di Bruce Wayne in particolare), l’uomo è visto da tutti come un fortunato ricco industriale, un po’ play-boy, ben lontano da un uomo “d’azione” che, immancabilmente, finisce per deludere ed essere in conflitto con chi gli sta intorno sotto le due vesti. La scelta lo porta ad una solitudine, ad una responsabilità e ad un rischio che lo vedono spesso ad un passo dalla morte per il solo fatto di riuscire ad inserire solo all’ultimo istante la spina per la ricarica! Alla fine, e per anni, solamente due membri del suo staff, Harold "Happy" Hogan, suo uomo di fiducia autista-tuttofare e la sua segretaria personale Virginia "Pepper" Potts, sono a conoscenza della sua doppia identità.















Creato in un periodo dove, semplicisticamente, gli occidentali erano i “buoni” e gli altri i “cattivi”, Iron Man nasce come personaggio che si oppone al Comunismo, con addirittura la prima avventura ambientata e incentrata proprio sul conflitto della guerra in Vietnam, al fine di sostenerla e, dopo i primi anni di fedele icona che fronteggia la minaccia Russa, l’uomo di ferro attraversa vari periodi che ne mettono in luce una personalità sfaccettata e complessa, tutt’altro che banale o scontata. Cambiamenti che sono evoluti in una serie di storie dove l’eroe dimostra di essere uno dei personaggi più significativi e di spessore, della casa delle idee, capace di far suoi, riflettere e di intersecarsi con i problemi che la società americana evidenzia e patisce nel bene e nel male… Stark viaggia su un percorso narrativo che lo porta a riconsiderare le sue idee politiche a rimettersi in discussione, ad affrontare il fatto di riprendere a costruire armi per le forze militari USA, a mettersi in gioco in prima persona.

Raffaele DeFalco

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